Indietro "La Bulgaria è diventata un pilastro di stabilità nella regione dei Balcani"

Discorso del Presidente bulgaro Rosen Plevneliev
Rosen Plevneliev

Rosen Plevneliev

“Dalla sua adesione al Consiglio d’Europa, nel 1992, la Bulgaria ha fatto molta strada; grazie al sostegno e alle consulenze del Consiglio d’Europa negli anni della transizione, siamo riusciti a costruire uno Stato moderno e democratico, dove è tenuto in gran conto il rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto,” ha affermato oggi Rosen Plevneliev, Presidente della Bulgaria, nel suo discorso pronunciato davanti all’Assemblea.

“Il motore dell’integrazione europea ha stimolato profondi cambiamenti positivi, tra cui la crescita economica. Nel corso degli anni, la Bulgaria è diventata un pilastro di stabilità e un importante fattore per il rafforzamento della cooperazione regionale nei Balcani”, ha aggiunto. “Le recenti riforme intraprese dal governo nei settori dell’educazione, della sicurezza e della giustizia dimostrano che stiamo agendo in modo responsabile e che stiamo ottenendo risultati sostenibili e duraturi,” ha ancora sottolineato, esortando l’Assemblea a sospendere la procedura di dialogo post-monitoraggio con la Bulgaria.

Nel riferirsi alle sfide che devono ancora essere affrontate, il Presidente ha posto l’accento in particolare sulla necessità di disporre di meccanismi efficaci per garantire il rispetto dello stato di diritto e di un sistema di individuazione precoce delle crisi e di un approccio proattivo. “Non dobbiamo aspettare, per agire, di vedere apparire sui nostri schermi televisivi armi brandite e crisi”, ha proseguito.

Per quanto concerne l’attuale crisi migratoria sul continente europeo, il Presidente Plevneliev ha affermato che la Bulgaria rispetta le norme del Regolamento di Dublino e gli accordi di Schengen. “Chiudere le nostre porte a quanti stanno fuggendo per salvare le loro vite non è per noi un’alternativa possibile. Dimostriamo solidarietà a tutti i rifugiati e accordiamo protezione umanitaria a quanti soddisfano i criteri”, ha sottolineato.

Nel trattare la questione del terrorismo e dell’estremismo violento, il Presidente bulgaro ha posto in evidenza la necessità di affrontare le cause di questa minaccia mondiale, e non soltanto le sue conseguenze. Ha indicato l’esclusione sociale, le disuguaglianze, il mancato accesso ai diritti umani fondamentali, la disoccupazione e l’assenza di prospettive per il futuro tra i fattori che hanno contribuito ad alimentare l’odio e a condurre alla radicalizzazione. “Possiamo prevenire la radicalizzazione dei gruppi emarginati nelle nostre società unicamente grazie all’istruzione e all’integrazione”, ha dichiarato.

Infine, ha esortato a ripristinare la prospettiva a lungo termine, l’obiettivo e la visione di un’Europa unita e pacifica,- nella quale prevalgano i principi, e non gli interessi nazionali– e ha sostenuto la proposta di convocare un Vertice di Capi di Stato e di governo per ribadire, al massimo livello politico, gli impegni degli Stati membri a favore dei valori comuni e dei principi della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto. .

Video del discorso di Rosen Plevneliev

Video dell'intervista a Rosen Plevneliev

Sessione dell'Assemblea parlamentare Strasburgo 26 gennaio 2016
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