Il Comitato consultivo internazionale è stato istituito dal Segretario generale del Consiglio d’Europa per assicurare che le indagini giudiziarie riguardanti i violenti scontri tra i manifestanti e le forze di polizia avvenuti dalla fine di novembre 2013 rispettino gli standard della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.


Da sinistra a destra: Oleg Anpilogov, Nicolas Bratza, Volodymyr Butkevych, Thorbjørn Jagland

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Indietro Indagine sulle violenze di Maidan

Il Presidente del Comitato consultivo internazionale affronta le critiche a seguito del suo rapporto e cita sviluppi positivi
Sir Nicolas Bratza

Sir Nicolas Bratza

Il Presidente del Comitato consultivo internazionale (IAP) sull’Ucraina, Sir Nicolas Bratza, nel suo discorso di oggi rivolto al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha presentato i risultati principali del rapporto del Comitato sull’analisi delle indagini condotte sulle violenze di Maidan.

Bratza ha spiegato che il rapporto del Comitato ha evidenziato il problema dell’impunità e della mancanza di responsabilità degli ufficiali delle forze dell’ordine: problemi che sono già stati individuati in relazione all’Ucraina nelle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il Comitato aveva rilevato una mancanza di indipendenza e di efficienza nelle indagini e in particolare la mancata cooperazione da parte del Ministro degli Affari interni e del Servizio di sicurezza di Stato dell’Ucraina con l’ufficio del Procuratore generale.

Il rapporto, pubblicato il 31 marzo 2015, ha provocato una forte reazione da parte del Ministro degli Affari interni. Bratza ha sottolineato che il Comitato aveva condotto numerose indagini e visite presso il Ministero, dalle quali “non ha ricevuto risposte soddisfacenti per dissipare la chiara impressione di una mancanza di cooperazione efficiente”. Il Presidente del Comitato ha detto inoltre che gli sviluppi alla fine del 2014 hanno suggerito una migliore cooperazione ed erano incoraggianti, tuttavia “tali sviluppi sono avvenuti dieci mesi dopo gli eventi principali di Maidan, periodo in cui i progressi compiuti nelle indagini sono stati molto limitati”.

In conclusione, ha richiesto “sforzi effettivi, soprattutto da parte dei rappresentanti delle autorità giudiziarie, per rispettare maggiormente i requisiti internazionali che dovrebbero regolare le indagini”. Tra i cambiamenti incoraggianti Bratza ha citato la creazione della Divisione investigativa speciale nell’ufficio del Procuratore generale e la posizione più attiva adottata dall’attuale Verkhovna Rada per migliorare la qualità delle indagini di Maidan.

“Il Comitato è ora concentrato sui violenti eventi di Odessa dello scorso maggio”, ha dichiarato il Presidente dello IAP. Il Presidente auspica inoltre che, nonostante le forti critiche pubbliche al lavoro del Comitato da parte del Ministro dell’Interno, il Comitato riceverà dalle autorità piena cooperazione nel suo lavoro come promesso dal Governo ucraino.

Il Comitato consultivo internazionale è  stato creato dal segretario generale del Consiglio d’Europa per valutare se le indagini condotte dalle autorità nazionali relative ai violenti incidenti durante le manifestazioni di Maidan dal 30 novembre 2013 al 21 febbraio 2014 soddisfino tutti i requisiti della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo. In seguito alla pubblicazione del rapporto su Maidan, il Comitato ha iniziato l’esame delle indagini delle autorità sugli incidenti a Odessa del 2 maggio 2014. I lavori continuano e le risultanze del Comitato saranno presentate all’inizio dell’autunno 2015.

In seguito al discorso di Bratza, il Comitato dei Ministri, che riunisce rappresentanti dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, ha discusso della situazione in Ucraina.

Comitato consultivo internazionale sull'Ucraina Strasburgo 15 aprile 2015
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  Membri del Gruppo internazionale di esperti


  • Nicolas Bratza
    Presidente del Gruppo di esperti, ex presidente della Corte dei diritti dell’uomo

  • Volodymyr Butkevych
    membro del Gruppo internazionale, ex giudice della Corte dei diritti dell’uomo

  • Oleg Anpilogov
    membro del Gruppo internazionale, membro del Consiglio regionale di Kharkiv, ex pubblico ministero


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Daniel Holtgen
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