Indietro L’Assemblea parlamentare sospende il diritto di voto della delegazione russa, escludendola dagli organi principali

Assemblea parlamentare

L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), nel dichiarare che l’annessione della Crimea da parte della Russia è “una chiara violazione dello Statuto del Consiglio d'Europa”, nonché degli impegni assunti dalla Russia nel 1996, al momento della sua adesione all’Organizzazione, ha deciso di sospendere il diritto di voto della delegazione russa e i suoi diritti ad essere rappresentata presso gli organi dirigenti dell’Assemblea e a partecipare a missioni di osservazione elettorale. Tale misura è applicabile fino alla fine della sessione 2014 (26 gennaio 2015).

In una risoluzione adottata con 145 voti favorevoli, 21 contrari e 22 astensioni, a conclusione di un dibattito di tre ore, l’Assemblea ha affermato che l’occupazione militare del territorio ucraino, la minaccia dell’uso della forza, il riconoscimento del referendum illegale e l’annessione della Crimea “costituiscono un’inequivocabile grave violazione del diritto internazionale”.

La risoluzione, basata su un rapporto preparato da Stefan Schennach (Austria, SOC), recita: “Di conseguenza, per segnare la propria condanna e riprovazione di fronte all’operato della Federazione russa nei confronti dell’Ucraina, l’Assemblea decide di sospendere i seguenti diritti della delegazione della Federazione russa fino alla fine della sessione 2014 :

· diritto di voto
· diritto di essere rappresentata presso l’Ufficio di presidenza dell'Assemblea, il Comitato dei Presidenti e la Commissione permanente
· diritto di partecipare a missioni di osservazione elettorale”. (segue...)

Registrazione video del dibattito 
Risoluzione adottata dall'APCE
Comunicato stampa

Strasburgo 10/04/2014
  • Diminuer la taille du texte
  • Augmenter la taille du texte
  • Imprimer la page
Seguici

       

Facebook
@coe su Twitter