Indietro Il Comitato anti-tortura si esprime sui maltrattamenti, la sovrappopolazione e gli standard sanitari nelle carceri della Georgia

Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti

 Il Comitato anti-tortura del Consiglio d'Europa, il CPT, ha pubblicato delle raccomandazioni a seguito di una visita effettuata in Georgia nel novembre del 2012.

Tale visita ha fatto seguito alla trasmissione da parte di diversi canali TV, nel settembre del 2012, di video che mostravano presunti abusi gravi subiti dai detenuti nel carcere Gldani a Tbilisi. Il CPT si è inoltre recato in un altro carcere, a Kutaisi, la seconda città del paese. Altre questioni sollevate nel rapporto includono la sovrappopolazione diffusa, le condizioni di detenzione e gli standard inadeguati di assistenza sanitaria per i detenuti.

Notizia – Georgia

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Il CPT organizza visite in luoghi di detenzione per valutare il trattamento delle persone private della propria libertà. Questi luoghi includono carceri, centri di detenzione per minori, stazioni di polizia, centri per detenuti immigrati, ospedali psichiatrici, case di cura, ecc.

Le delegazioni del CPT hanno pieno accesso ai luoghi di detenzione e il diritto di muoversi in questi luoghi senza restrizioni. Intervistano privatamente le persone private della propria libertà, e comunicano liberamente con chiunque voglia fornire informazioni.

Il nome esteso del CPT è "Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti". Questo evidenzia due importanti caratteristiche: una vocazione europea; e l'occuparsi non solo di "tortura", ma anche di una serie di situazioni associabili a "pene o trattamenti inumani o degradanti o pena".

Consultare anche:
La Georgia e il Consiglio d'Europa

30/07/2013
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