Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato una convenzione internazionale che ha come obiettivo sanzionare penalmente il traffico di organi a fini di trapianto, proteggere le vittime e facilitare la cooperazione a livello nazionale e internazionale per perseguire più efficacemente i responsabili di tale traffico.
La Convenzione invita i governi a rendere il prelievo illecito di organi da donatori viventi o deceduti infrazione penale:
- qualora il prelievo venga realizzato senza il consenso libero, chiaro e specifico del donatore vivo o deceduto, o nel caso di un donatore deceduto, senza che il prelievo sia autorizzato in virtù del diritto di un paese;
- qualora, in cambio di un prelievo di organi, il donatore vivo, o una terza persona, ottenga profitti o vantaggi;
- qualora, in cambio di un prelievo di organi da un donatore deceduto, una terza persona ottenga profitti o vantaggi.
La Convenzione prevede inoltre misure di protezione e risarcimento delle vittime, così come misure di prevenzione destinate a garantire trasparenza e accesso equo ai servizi di trapianto.
La Convenzione, di portata mondiale, sarà prossimamente aperta alla firma degli Stati membri e non del Consiglio d’Europa. La Spagna ha proposto di organizzare la cerimonia di apertura alla firma entro la fine del 2014/inizio 2015.
Convenzione e rapporto esplicativo
Scheda informativa
Comunicato stampa