Indietro La Banca del Consiglio d’Europa concede un prestito a Norimberga per l’educazione e l’integrazione dei rifugiati

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Il governatore della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) Rolf Wenzel e l’Ambasciatore Tomáš Boček, Rappresentante speciale del Segretario generale per le migrazioni e i rifugiati, partecipano oggi alla cerimonia di firma, organizzata a Norimberga, di un accordo finanziario tra la CEB e la città di Norimberga per facilitare la buona integrazione delle famiglie di rifugiati e di migranti attraverso l’educazione. La contribuzione della CEB consiste in un prestito di 80 milioni di euro per finanziare la costruzione e la ristrutturazione di scuole e di strutture per la prima infanzia, compresi investimenti nell’informatica e nella digitalizzazione, e in una sovvenzione di 600.000 euro per un progetto con l’obiettivo di facilitare l’identificazione del potenziale dei migranti e dei loro bisogni di apprendimento e di qualificazione. Almeno 50 diversi istituti, tra cui diverse scuole, beneficeranno del fondo della CEB.

Il governatore Wenzel ha dichiarato: “Mentre i migranti e rifugiati continuano ad arrivare in Europa, è importante affrontare non solo i bisogni urgenti dei nuovi arrivati, ma anche la loro integrazione nella società e nel mercato del lavoro dei paesi di destinazione. La CEB ha sempre rivolto una particolare attenzione a entrambi questi aspetti della migrazione, rispondendo ai bisogni d’investimento degli Stati membri in materia di infrastrutture pubbliche. Gli accordi firmati oggi permettono di migliorare la qualità degli istituti di insegnamento e di formazione di Norimberga, a vantaggio non solo dei migranti e dei rifugiati, ma anche della popolazione locale”.

“Sostengo il ruolo importante della Banca nel finanziare le infrastrutture locali per favorire un’efficace integrazione dei migranti nel campo del lavoro e dell’educazione. Questo contributo arriva in un momento opportuno, poiché Norimberga accoglie numerosi rifugiati e richiedenti asilo; esso segue anche le priorità strategiche del Consiglio d’Europa, enunciate nel suo Piano d’azione sulla protezione dei minori rifugiati e migranti, con i suoi progetti concreti d’integrazione nell'educazione. Le buone pratiche applicate in questa città possono servire da esempio altrove”, ha dichiarato il Rappresentante speciale.

Il Rappresentante speciale ha il compito di aiutare gli Stati membri nel contesto delle migrazioni, con una speciale attenzione alla protezione dei minori. Il suo ruolo comprende il coordinamento delle attività relative alla migrazione del Consiglio d’Europa, inclusa l’attuazione del Piano d’azione sulla protezione dei minori rifugiati e migranti. Nei suoi rapporti sui vari paesi, il Rappresentante speciale esamina inoltre come il Consiglio d’Europa può apportare un sostegno supplementare agli Stati membri nel loro sforzo per affrontare le sfide relative alla migrazione. La Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa ha ampiamente contribuito al rafforzamento dei valori dell’Organizzazione attraverso il suo sostegno finanziario molto concreto.

Rappresentante speciale del Segretario generale per le migrazioni e i rifugiati Norimberga 19 dicembre 2018
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