Nella vita, alcune persone lottano per i loro sogni, altre per la ricchezza e il potere

In breve

Questa attività simula la lotta per la ricchezza e il potere e la disuguaglianza nel mondo. I principali temi trattati sono:
• La disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza
• Lo squilibrio di potere e le sue conseguenze
• L’ingiustizia della povertà

Diritti correlati

• Il diritto all’uguaglianza in dignità e diritti
• Il diritto all’educazione
• Il diritto alla salute, al cibo, all’alloggio

Obiettivi

• Sviluppare una comprensione dell’ingiustizia che risulta dalla distribuzione ineguale di ricchezza e potere
• Porsi in maniera critica nei confronti delle cause e conseguenze della povertà
• Promuovere la dignità umana e la giustizia

Materiali

• 120 monete
• 3-4 paia di calzini
• 2 grandi fogli di carta e pennarelli
• Carta e penna
• Uno spazio aperto

Preparazione

• Leggere le istruzioni così da avere un’idea generale di tutta l’attività. Da notare che la simulazione è divisa in tre parti: parte 1, “La scalata” (10 minuti) parte 2, “Le donazioni” (10 minuti); parte 3, “La creazione di una economia equa” (40 minuti). Segue la discussione finale
• Prendere 20 monete e metterle da parte
• Scegliere 3 persone per il ruolo di migranti
• Preparare un cartellone per registrare la ricchezza dei giocatori (vedi scheda1)
• Preparare un foglio con l’intestazione “Donatori benemeriti”

compass-key-date
  • 17 OttobreGiornata Internazionale per l’eliminazione della povertà

Istruzioni

Nella vita, alcune persone lottano per i loro sogni, altre per la ricchezza e il potere

Parte 1 La scalata (10 minuti).
1. Spiegate che lo scopo del gioco è accumulare più monete possibile. C’è un’unica regola: nessun partecipante deve mai toccare un altro membro del gruppo (è possibile prevedere delle sanzioni per questo, ad esempio, pagare una moneta).
2. Chiedete ad ognuno, eccetto a coloro che hanno il ruolo di migranti, di sedersi sul pavimento formando un grande cerchio, in modo da avere spazio sufficiente per giocare.
3. Prendete le 20 monete messe da parte e dividetele tra 4 o 5 dei partecipanti a caso.
4. Date ad altri 4 partecipanti un paio di calzini ciascuno. Dite loro che dovranno indossarli sulle mani e tenerli per tutta la durata del gioco. Rinviate ogni discussione sulle ragioni della distribuzione delle monete e dei calzini al momento del debriefing.
5. Spargete uniformemente 100 monete in mezzo al cerchio.
6. Alla parola “VIA” i partecipanti dovranno raccogliere il numero maggiore di monete. Probabilmente il tutto non durerà più di 2 minuti.
7. Dopo che tutte le monete saranno state raccolte, chiedete ai partecipanti di riferire al resto del gruppo quante monete hanno accumulato. Sulla carta della ricchezza registrate il nome di ciascun partecipante e quante monete possiede.
8. Ricordate al gruppo che queste monete rappresentano la loro ricchezza e potere nel mondo. L’ammontare di cui dispongono determinerà la loro capacità di soddisfare i loro bisogni (educazione primaria, sufficiente cibo e nutrimento, sanità, alloggio adeguato) e desideri (educazione universitaria, macchine, computer, giocattoli, televisione e altri beni di lusso). Le regole sono le seguenti:
• 6 o più monete: le persone potranno soddisfare i loro bisogni primari e la maggior parte dei loro desideri;
• da 3 a 5 monete: le persone saranno in grado di soddisfare i loro bisogni primari;
• 2 o meno di 2 monete: le persone avranno difficoltà a sopravvivere a causa di malattia, mancanza di educazione, malnutrizione e alloggio inadeguato

Parte 2. Le donazioni (10 minuti).
1. Dite ai partecipanti che, se vogliono, possono donare monete agli altri. Tuttavia non sono tenuti a farlo. Dite loro che quelli che lo faranno si potranno fregiare del titolo di donatori e i loro nomi saranno scritti sulla lista dei “Donatori benemeriti”.
2. Lasciate 3-4 minuti ai partecipanti per distribuire le monete, se lo vogliono.
3. Poi chiedete i nomi di coloro che hanno donato monete e l’ammontare di ciascuna donazione. Inseriteli nell’elenco dei “Donatori benemeriti”.
4. Chiedete se qualcuno ha cambiato categoria in seguito allo scambio di monete e registrate questi cambiamenti sul cartellone con una freccia.

Parte 3. Creazione di una economia equa (40 minuti).
1. Dividete i giocatori in 3 gruppi rispetto al numero di monete che hanno (molta ricchezza, ricchezza sufficiente, scarsa ricchezza).
2. Posizionate uno dei migranti in ciascuno dei 3 gruppi. Prendete nota delle loro reazioni nell’essere posti in un gruppo piuttosto che in un altro, ma rimandate ogni discussione sul loro posizionamento al debriefing finale.
3. Distribuite carta e penna. Date a ciascun gruppo il compito di creare un piano per l’equa distribuzione delle monete (la ricchezza del mondo) allo scopo di diminuire lo scarto tra le diverse categorie di ricchezza e potere. Il piano d’azione di ciascun gruppo dovrebbe:
• spiegare che cosa è necessario fare (se è il caso);
• descrivere che cosa il gruppo propone e perché;
• mostrare perché il loro piano è equo.
4. Date ai gruppi 10 minuti per progettare i loro piani. Spiegate che non è necessario avere un piano molto dettagliato, ma piuttosto mettere in luce alcune delle possibili azioni che dovrebbero essere attuate per risolvere il problema della povertà.
5. Chiedete a ciascun gruppo di scegliere un capogruppo che avrà il compito di spiegare agli altri il piano e di rispondere alle domande. Scrivete i piani proposti su un cartellone.
6. Annunciate ora che si voterà per decidere quale piano adottare. La distribuzione dei voti sarà effettuata nel modo seguente:
• ciascun partecipante del gruppo con “Grande ricchezza e potere”: 5 voti
• ciascun partecipante del gruppo con “Sufficiente ricchezza e potere”: 2 voti
• ciascun partecipante del gruppo con “Scarsa ricchezza e potere”: mezzo voto
7. I partecipanti votano. Registrate i voti dati a ciascun piano sul cartellone. Annunciate quale piano è stato adottato.
8. Date esecuzione a quel piano, ridistribuendo la ricchezza, se necessario.

Debriefing e valutazioneGoto top

Cominciate con un breve feedback sull’attività svolta e chiedete se sia piaciuta. Quindi proseguite con la discussione riguardo a cosa è successo e cosa i partecipanti hanno imparato. Usate le seguenti domande per attivare la discussione:

  • Come si sono sentiti nel momento della conquista e della distribuzione delle monete? Sono stati trattati in modo equo?
  • Perché chi ha preso più monete le ha distribuite? Per sentirsi rispettato? Perché si sono sentiti colpevoli? O qualcos’altro?
  • Come si sono sentiti quelli che hanno ricevuto monete nella seconda parte? Riconoscenti?
  • Trattati con condiscendenza?
  • Cosa hanno da dire riguardo i partecipanti con i calzini? Che categoria di persone rappresentavano? In quale gruppo si sono ritrovati alla fine?
  • Che cosa dire poi sui tre partecipanti-migranti assegnati ai gruppi? Si sono sentiti trattati giustamente? Quello che è successo a loro è simile a ciò che succede nel mondo? A quali persone capita? È solo questione di fortuna dove si finisce?
  • Quali differenze c’erano tra i vari piani per una equa distribuzione? I piani riflettevano la ricchezza del gruppo proponente?
  • Perché ad alcune persone sono stati dati più voti che ad altre? Rifletteva un’accurata rappresentazione di coloro con maggiore e minor potere nel mondo?
  • I diritti umani vengono violati quando vediamo tali differenze nella distribuzione della ricchezza e del potere? Se sì, quali?   
  • Chi sono “quelli che hanno” e “quelli che non hanno” nel mondo, nel tuo paese e nella tua comunità? In che modo si sono trovati in queste posizioni?
  • “Quelli che hanno” dovrebbero interessarsi della situazione di “quelli che non hanno”? Per quali motivi? Ragioni di sicurezza, economiche, morali/religiose o politiche? Perché “quelli che hanno” dovrebbero dare denaro e risorse a “quelli che non hanno”? C’è un modo per risolvere il problema della povertà?
  • Che cosa dovrebbero fare “quelli che non hanno” per migliorare la propria situazione? Quali azioni hanno posto in essere “quelli che non hanno” nel mondo e nel nostro paese per combattere la disuguaglianza e la povertà?
  • Pensi che ci dovrebbe essere una ridistribuzione della ricchezza e del potere nel mondo? Perché sì o perché no? Se sì in che modo proponi di farlo? Quali principi dovrebbero guidare le tue proposte per il cambiamento?
  • Il concetto di diritti umani può essere usato a supporto di una nuova ridistribuzione della ricchezza?

Linee guida per i facilitatoriGoto top

Lo scopo di questa attività è rendere le persone consapevoli della diseguale distribuzione di ricchezza e potere nel mondo, ciononostante c’è il rischio che si possano confermare le disuguaglianze esistenti. Dovreste quindi essere consapevole della composizione economica e sociale del gruppo e sviluppare la discussione con queste informazioni ben presenti. Cercate di far entrare le persone nell’atmosfera del gioco, così che siano coinvolte e realmente agiscano come se le monete fossero la loro ricchezza. Potreste dire loro che avranno il permesso di tenere le monete e, dopo l’attività o durante la pausa,potranno “acquistare” bibite e snack con il denaro.

Enfatizzate il fatto che, come nella vita reale, se daranno via alcune delle loro monete, perderanno conseguentemente parte della loro ricchezza e dei privilegi che la ricchezza comporta. Se è troppo caldo per usare i calzini utilizzate altri modi per evidenziare che alcuni giocatori hanno più ricchezza e potere di altri. Per esempio, alcuni partecipanti potrebbero essere tenuti
indietro e solo dopo 15 o 30 secondi essere autorizzati a unirsi agli altri. Nella parte 3, “Creazione di una economia equa “ è possibile creare situazioni di privilegio e di svantaggio dando, per esempio:

• a coloro con grande ricchezza: tavoli imbanditi, sedie, bicchieri d’acqua, biscotti e così via
• a coloro con una ricchezza media: poche sedie
• a quelli più poveri: niente, tranne forse un cerchio sul pavimento, in cui la gente dovrebbe sedersi.

Le domande del debriefing e della valutazione sono complesse e dovrebbero prestarsi molto bene ad una discussione approfondita e lunga. Se il tempo è breve o il gruppo numeroso, potreste dividere il gruppo in gruppi più piccoli e distribuire le domande. Questi piccoli gruppi dovrebbero essere misti, ovvero avere persone di ciascuna categoria di ricchezza. Assicuratevi che i diversi gruppi riportino il loro pensiero in plenaria, così che ciascuno abbia modo di ascoltare e riflettere su tutte le domande.

VariazioniGoto top

La parte dell’attività che riguarda la scalata può essere utilizzata anche per sollevare questioni sulla disabilità. Potete legare una mano dietro la schiena di alcuni partecipanti: se sono di mano destra dovrebbero usare la mano sinistra, o viceversa. Potreste bendare qualche partecipante, altri potrebbero sdraiarsi sul pavimento, altri potrebbero sedersi su sedie in modo che siano obbligati a chinarsi a terra, alcuni potrebbero sedersi con le gambe incrociate senza potersi muovere, altri potrebbero muoversi, eccetera.

Per continuare su questo temaGoto top

Ci sono modi diversi di intendere il concetto di “ricchezza”, ad esempio, quante persone sono povere nella società, quali sono i tassi di mortalità e l’indice di sviluppo umano. Fate una discussione su ciò che significa “ricchezza” per i membri del vostro gruppo? Potreste invitare qualche ONG per contribuire alla discussione.

Si potrebbe continuare il dibattito su altri aspetti o chiedere ai partecipanti di scrivere una relazione. Argomenti consigliati sono:
• Quanto contano ricchezza e potere nella capacità del singolo di godere dei diritti umani e della dignità umana?
• Esistono responsabilità correlate all’avere ricchezza e potere?

Ai gruppi può interessare continuare nell’approfondimento del tema della ricchezza e la sua distribuzione con l’attività "Di quanto abbiamo bisogno?".

Per mettere in praticaGoto top

Prendete contatto con un’organizzazione che lavora con persone svantaggiate nella vostra comunità per conoscere i bisogni locali. Poi provate a pensare ad un progetto per cercare di aiutarli.
Talvolta il semplice fatto di “far conoscere” un problema è un buon passo verso il cambiamento. Così potreste suggerire ai partecipanti di sollevare la questione della distribuzione della ricchezza con genitori e amici.

Maggiori informazioniGoto top

Acquistare prodotti del commercio equo e solidale è una scelta forte che sostiene i produttori nei paesi in via di sviluppo. Il commercio equo e solidale aiuta i lavoratori e le imprese agricole ad avere un guadagno dignitoso e ad assicurare loro condizioni di vita decente.
http://www.altromercato.it/it    http://www.fairtrade.net/
http://www.european-fair-trade-association.org

Local Trading Systems Exchange (LETS) è un’impresa o comunità no-profit locale, democraticamente organizzata, che fornisce uno scambio di beni e servizi utilizzando la valuta creata localmente. Sono cooperative che vengono controllate direttamente dagli utilizzatori, cosicchè le persone con più crediti LETS di altri non sono più potenti e nememno consumano più della loro giusta quota di risorse messe sul mercato. E’ un sistema, dimostrato, di stimolare l’economia locale, soprattutto nelle città depresse. Digitate “Local Trading Systems Exchange” nel vostro motore di ricerca o visitate http://www.gmlets.u-net.com/.

Le statistiche sulle diverse modalità di misurazione della ricchezza e della povertà può essere trovato nella sezione Povertà del capitolo 5.Goto top