Indietro Legge sui media in Azerbaigian: regolamentazione eccessiva in un ambiente già restrittivo

Legge sui media in Azerbaigian: regolamentazione eccessiva in un ambiente già restrittivo

Nel contesto di uno spazio già estremamente limitato per il giornalismo e i media indipendenti in Azerbaigian, la nuova legge nazionale sui media avrà un “effetto paralizzante”, ha dichiarato la Commissione di Venezia nel parere adottato congiuntamente con la Direzione generale Diritti umani e Stato di diritto del Consiglio d’Europa durante la sessione plenaria della scorsa settimana.

Il parere su quello che in precedenza era un progetto di legge è stato chiesto il 2 febbraio 2022 dalla Commissione di monitoraggio dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Il parere si basa sul testo della legge nella forma in cui è stata adottata e sulle riunioni tenutesi online con giornalisti, giuristi specializzati nell’ambito dei media, rappresentanti della comunità internazionale e l’OSCE. La Commissione esprime rammarico per il fatto che i relatori non siano stati in grado di intrattenere un dialogo aperto con le autorità e che alcune disposizioni della legge non siano state chiarite, al di là dei commenti scritti sulla precedente bozza del parere.

La Commissione di Venezia ha concluso che “la legge tenta di regolamentare quasi tutto ciò che riguarda il settore dei media in Azerbaigian, compresi i media online” e “si concentra in modo problematico sulla restrizione delle attività dei media anziché sulla creazione delle condizioni che consentono ai media di svolgere il ruolo di “cane da guardia pubblico”. Poiché un elevato numero di disposizioni non è stato conforme alle norme europee in materia di libertà di espressione e di libertà dei media, la legge non dovrebbe essere applicata nella sua forma attuale.


 Comunicato stampa


 Commissione di Venezia e Azerbaigian

Commissione di Venezia Strasburgo 20 giugno 2022
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