Il 20 giugno si è svolto all'interno del complesso archeologico della Villa di Massenzio, a Roma, l'evento "Aspettando Archeofest". L'iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata dall'Associazione culturale Paleoes-EXTAD, è stata dedicata alla presentazione di "Archeofest", festival di archeologia sperimentale, il cui obiettivo dal 2014 è riconoscere la ricerca, lo studio e la diffusione delle tecnologie antiche -dalla preistoria alle società moderne- come valori culturali comunitari, per un processo di riappropriazione del patrimonio culturale.
Nel corso della giornata si è svolto un incontro sulla Convenzione di Faro, con l'obiettivo di riflettere sulle attività di valorizzazione del patrimonio culturale svolte dalle comunità patrimoniali. Alla Convenzione sarà dedicata, in collaborazione con il Consiglio d'Europa, anche l'edizione 2021 del Festival che si svolgerà il prossimo settembre al Parco Archeologico del Colosseo.
Luisella Pavan-Woolfe, direttrice della sede italiana del Consiglio d'Europa, ha sottolineato quanto l'iniziativa sia importante per promuovere la cultura come "anima della democrazia", attuando politiche attente alla parità di accesso ai beni culturali, al dialogo interculturale e alla tutela dei "diritti culturali" come diritti umani.
