Indietro Il Consiglio d’Europa propone un quadro giuridico e politico globale per combattere il discorso dell’odio

Il Consiglio d’Europa propone un quadro giuridico e politico globale per combattere il discorso dell’odio

Il Consiglio d’Europa ha pubblicato una serie di linee guida per i suoi 46 Stati membri, volte a prevenire e combattere il discorso dell’odio, sia online che offline.

In una Raccomandazione adottata durante la sua sessione annuale tenutasi a Torino, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa chiede ai governi di elaborare delle strategie globali per prevenire e combattere il discorso dell’odio, in particolare attraverso l’adozione di un quadro giuridico efficace e l’attuazione di misure calibrate e proporzionate. Nel farlo, le autorità nazionali dovrebbero mantenere un giusto equilibrio tra il diritto al rispetto della vita privata, il diritto alla libertà di espressione e il divieto di discriminazione.

Accogliendo con favore l’adozione di queste linee guida, la Segretaria generale Marija Pejčinović Burić ha rilasciato la dichiarazione seguente: “In Europa il discorso dell’odio avanza, in particolare online, dove spesso assume la forma di razzismo, antisemitismo o incitazione alla violenza. I governi europei devono unire le forze di fronte a questa minaccia complessa che grava sulle nostre società, prendendo delle misure efficaci e proporzionate”.

Le linee guida raccomandano agli Stati membri di stabilire una distinzione tra, innanzitutto, i casi più gravi di discorso dell’odio, che devono essere proibiti dal diritto penale, il discorso dell’odio soggetto al diritto civile e amministrativo e, infine, le forme di espressioni offensive e dannose che non sono sufficientemente gravi per essere vietate in modo legittimo in virtù della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ma che richiedono tuttavia delle risposte alternative.

Vengono forniti degli orientamenti sulla sensibilizzazione, sull’istruzione, sull’utilizzo di un discorso di contrasto e alternativo, l’istituzione di meccanismi di sostegno per aiutare le persone colpite dal discorso dell’odio e la formazione di membri della polizia e del sistema giudiziario, come anche di altri professionisti.

Sebbene sia rivolta principalmente agli Stati membri e alle loro autorità, la Raccomandazione fornisce orientamenti anche ad altri attori, in particolar modo a funzionari pubblici, partiti politici, intermediari di Internet, media e organizzazioni della società civile.


 Comunicato stampa
Il Consiglio d'Europa propone un quadro giuridico e politico globale per combattere il discorso d'odio

Comitato dei Ministri Strasburgo 20 maggio 2022
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