Indietro I diritti umani dovrebbero essere incorporati nello sviluppo dell'intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale può essere utilizzata a fini benefici, ma anche per motivi discriminatori. C'è ancora tempo per influenzare la direzione dello sviluppo.
I diritti umani dovrebbero essere incorporati nello sviluppo dell'intelligenza artificiale

La Finlandia presiede il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa dal novembre 2018 fino a maggio 2019. Nel mese di febbraio 2019 si terrà a Helsinki una conferenza di alto livello sull’intelligenza artificiale (IA) e sui diritti umani.

Il Consiglio d’Europa è un partner naturale in questa discussione: la sua missione è di proteggere i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, e il suo lavoro si basa su accordi con valore vincolante a livello internazionale.

Oltre alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, altri documenti importanti includono la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica (Convenzione di Budapest) e la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione dei dati, che è stata recentemente riveduta in conformità con il Regolamento sulla protezione dei dati dell’UE.

È giunto il momento di agire. L’intelligenza artificiale influenza le nostre vite più di quanto ne siamo consapevoli.

Presidenza del Comitato dei Ministri Strasburgo 18 febbraio 2019
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