Indietro Riforme in Ucraina: riunione di alto livello al Consiglio d'Europa

Pavlo Petrenko eThorbjørn Jagland

Pavlo Petrenko eThorbjørn Jagland

Come continuazione della Giornata delle riforme dell’Ucraina, il Ministro della Giustizia, Pavlo Petrenko, ha incontrato oggi a Strasburgo il Segretario generale del Consiglio d’Europa per discutere della cooperazione tra l’Organizzazione e l’Ucraina, e per firmare a nome del paese l’Accordo europeo sulla trasmissione delle domande di assistenza giudiziaria.

 L’accordo mira a eliminare gli ostacoli economici all’interno dei procedimenti e a permettere alle persone che si trovano in condizioni economiche sfavorevoli di esercitare i loro diritti in maniera più semplice. Stabilisce che le persone aventi residenza all’interno del territorio di uno Stato Parte all’accordo possano richiedere assistenza giudiziaria per questioni civili, commerciali o amministrative nel territorio di un altro Stato parte.

L’Ucraina è diventata il 33° membro del Consiglio d’Europa ad aver firmato quest’accordo. Dodici Stati (Andorra, Armenia, Croazia, Ungheria, Liechtenstein, Malta, Repubblica di Moldova, Monaco, Russia, San Marino, Slovacchia e Slovenia) non hanno né firmato né ratificato l’accordo. La Germania e l’Islanda hanno firmato l’accordo rispettivamente nel 1999 e nel 2000, ma la ratifica da parte di questi paesi è ancora in sospeso.

La Giornata delle riforme dell’Ucraina al Consiglio d’Europa è stata organizzata dalla Rappresentanza permanente dell’Ucraina, in cooperazione con il Consiglio d’Europa e la Presidenza estone del Comitato dei Ministri. La prima parte dell’evento, svoltosi il 3 ottobre 2016, ha riguardato l’attuazione del piano d’azione del Consiglio d’Europa dell’Ucraina nel biennio 2015-2017.

Gabriella Battaini-Dragoni, Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, nel suo discorso d’apertura ha riconosciuto una serie d’iniziative di rilievo già adottate dall’Ucraina, tra cui l’adozione di emendamenti costituzionali e di altre leggi relative al sistema giudiziario, l’insediamento di istituzioni di nuova creazione per prevenire e perseguire la corruzione e il completamento della riforma di una nuova Polizia nazionale. È richiesta maggiore determinazione sulla decentralizzazione, nella lotta alla corruzione e per la trasformazione dell’Ufficio del Procuratore generale, assicurando valide garanzie per la sicurezza e la protezione dei giornalisti.

Pavlo Klimkin, Ministro degli Affari esteri dell’Ucraina, ha aggiornato i partecipanti sugli ultimi sviluppi riguardanti le riforme all’interno del paese, ponendo l’accento sul bisogno di mobilitare un supporto aggiuntivo per l’attuazione del piano d’azione e ha ribadito il suo impegno a cooperare con il Consiglio d’Europa.

Katrin Kivi, Rappresentante Permanente dell’Estonia, Presidente dei Delegati dei Ministri, intervenuta a nome del Comitato dei Ministri, ha evidenziato l’importanza di maggior sostegno da parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa nella costruzione di una società democratica in Ucraina.

Le foto della cerimonia di firma del 4 ottobre, i video e le foto della sessione di apertura della Giornata delle riforme dell’Ucraina del 3 ottobre sono disponibili su richiesta.

VIDEO: La Giornata delle riforme dell’Ucraina

Si consulti anche:
Piano d'Azione per l'Ucraina 2015 – 2017
L'Ucraina e il Consiglio d'Europa

Consiglio d'Europa Strasburgo 4 ottobre 2016
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