“Il Portogallo deve al Consiglio d’Europa una continua ispirazione dal 1976, sulla quale si è ampiamente basato il nostro consenso democratico, che esige un impegno costante, un requisito permanente delle istituzioni e dei cittadini”, ha dichiarato Marcelo Rebelo de Sousa, Presidente del Portogallo, esprimendosi oggi dinanzi all’Assemblea. “Dobbiamo fare tutto il possibile per preservare e rafforzare il patrimonio paneuropeo del Consiglio d’Europa e fornire all’Organizzazione i mezzi e le risorse indispensabili per compiere la sua missione insostituibile”, ha aggiunto.
In riferimento ai valori e ai principi, il Presidente portoghese ritiene “essenziale discernere ciò che deve essere preservato da ciò che deve essere riformato con una visione per il futuro”, considerando come “intoccabili” la dignità delle persone, i loro diritti e doveri fondamentali, lo Stato di diritto, la separazione dei poteri, l’indipendenza dei tribunali, la libertà e l’autenticità del voto dei cittadini, il pluralismo di espressione, la libertà di credo, la tolleranza e la non discriminazione.
Rebelo de Sousa ha concluso sostenendo una combinazione di questi valori cruciali con una comprensione della realtà, come anche una riforma delle strutture e dei comportamenti. “In questa riforma, il ruolo del Consiglio d’Europa è più importante che mai, poiché pone al centro delle priorità non gli Stati o i poteri, ma i cittadini e la loro dignità”.