Indietro Tutelare i rifugiati e i migranti, rispettare i loro diritti fondamentali

Occorre proteggere i rifugiati e i migranti in Europa e rispettare i loro diritti fondamentali. Dichiarazione congiunta UNHCR/Consiglio d’Europa per celebrare la Giornata dei diritti umani il 10 dicembre
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In vista della Giornata dei diritti umani, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e il Segretario generale del Consiglio d’Europa, organizzazione che riunisce 47 nazioni, hanno invitato gli Stati europei a onorare i propri impegni internazionali e a garantire i diritti fondamentali dei rifugiati e dei migranti. Hanno inoltre chiesto ai governi, alla società civile e ai professionisti dei media di potenziare i propri sforzi nella lotta contro il razzismo e la xenofobia, che possono nuocere al sostegno in favore di asilo e tutela.

“Questo è il più importante movimento di rifugiati e migranti a cui l’Europa assiste da decenni e l’unico modo per affrontarlo in maniera efficace è l’azione congiunta da parte degli Stati europei”, ha affermato l’Alto Commissario António Guterres. “Non solo il diritto di asilo è sancito dal diritto internazionale, ma la tutela delle persone costrette a fuggire da guerra e persecuzione è uno dei valori fondamentali del progetto europeo. La straordinaria mobilitazione della società civile nell’accogliere i rifugiati e le numerose voci che si levano contro il riemergere di intolleranza e xenofobia hanno dimostrato la continua risonanza di tali principi”.

“Chi arriva nel nostro continente acquisisce immediatamente gli stessi diritti fondamentali di chiunque altro in Europa, come previsto dalla Convenzione europea dei diritti umani”, ha dichiarato il Segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland. “La Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo è stata molto chiara su questo. I nostri 47 Stati membri hanno la responsabilità giuridica di garantire i diritti fondamentali dei rifugiati e dei migranti, di trattare le persone come individui e di valutare la loro situazione caso per caso”.

Nel 2015, sono entrate in Europa attraverso il Mediterraneo circa 900.000 persone, un numero quattro volte superiore rispetto al totale dello scorso anno. La maggior parte di loro proviene da Siria, Afghanistan e Iraq. L’UNHCR continua a sostenere la necessità di un approccio europeo comune alla situazione per potenziare la capacità di accoglienza e consentire un vero e proprio controllo dei nuovi arrivati al fine di identificare quelli che potrebbero necessitare di tutela. 

  • Osservazioni di António Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, durante la riunione dell’Assemblea generale dell’ONU dedicata alle tragedie nel Mediterraneo – New York, 20 novembre 2015
  • Piano generale dell’UNHCR per l’inverno per far fronte alla crisi dei rifugiati in Europa (UNHCR Winterization Plan for the Refugee Crisis in Europe)
  • Consigli del Segretario generale agli Stati membri sul trattamento dei migranti e dei richiedenti asilo conformemente alle norme del Consiglio d’Europa
  • Dichiarazione del giugno 2015 della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) del Consiglio d’Europa  sulla crisi umanitaria nel Mediterraneo
  • Scheda informativa della Corte europea dei diritti dell’uomo sulle espulsioni collettive
Consiglio d'Europa Strasburgo 9 dicembre 2015
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