Indietro Il Consiglio d’Europa e l’UNHCR esortano l’Ungheria a cambiare i toni sui rifugiati

L’UNHCR, agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, il Consiglio d’Europa e l’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODHIR) hanno esortato l’Ungheria ad astenersi da politiche e prassi che promuovano l’intolleranza e la paura e alimentino la xenofobia nei confronti di rifugiati e migranti.
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Le Organizzazioni hanno unito le proprie voci per chiedere ai dirigenti ungheresi di dimostrare umanità e aiutare le persone che sono state costrette a lasciare il proprio paese contro la loro volontà e che al momento sono in cerca di sicurezza in Europa. Il governo ungherese ha lanciato una nuova campagna pubblica che ritrae le persone che fuggono da guerra e conflitti come criminali, invasori e terroristi a causa del loro credo religioso o paese di origine. Non è la prima volta che nel paese viene lanciata una campagna di questo tipo. La campagna prende di mira anche i migranti e prevede una durata di due mesi, compreso il periodo natalizio e fino al 2016.

Nel loro appello comune, le organizzazioni insistono sulla necessità per il governo ungherese di riconoscere che i rifugiati, dopo aver subito traumi, tragedie e perdite, arrivano in Europa in cerca di speranza e dignità per iniziare una nuova vita, lontano dagli sconvolgimenti di guerra e conflitti. In quanto parte del sistema comune europeo, l’Ungheria è tenuta a contribuire agli sforzi congiunti per far fronte al flusso di rifugiati più importante a cui il continente abbia assistito dalla Seconda Guerra mondiale. L’Ungheria è tenuta inoltre a rispettare i suoi obblighi in questo ambito in virtù del diritto internazionale e della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Vedi anche:
L'Ungheria e il Consiglio d'Europa

Consiglio d'Europa Strasburgo 21 dicembre 2015
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