Indietro Proteggere i giornalisti minacciati

Nuova piattaforma online di "reazione rapida" per i giornalisti sotto minaccia

I diplomatici potrebbero fornire aiuto ai caporedattori e ai giornalisti esposti a intimidazioni o violenze attraverso un progetto di dispositivo di allerta a “reazione rapida” che sarà lanciato in occasione di una conferenza parlamentare sulla libertà dei media prevista il 4 dicembre 2014 a Parigi.

Prenderanno parte all’evento, organizzato congiuntamente dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE) e dal Senato francese, diversi caporedattori del quotidiano Le Monde e della BBC, nonché giornalisti che collaborano con giornali d’inchiesta in Russia e in Ucraina.

Il Ministro francese degli Affari esteri, Laurent Fabius, è stato invitato alla conferenza nel corso della quale il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, e diverse organizzazioni partner che si adoperano per la libertà dei media dovrebbero firmare un “Memorandum d’intesa” sulla creazione della nuova piattaforma.

La conferenza, che sarà aperta da Anne Brasseur, Presidente dell’APCE, e da Catherine Morin-Desailly, Presidente della Commissione Cultura, Educazione e Comunicazione del Senato francese, includerà delle sessioni sulla protezione dei giornalisti contro le aggressioni fisiche e contro l’uso improprio della legge, nonché sul funzionamento dettagliato della piattaforma di “reazione rapida”.

Secondo queste proposte, avanzate per la prima volta dall’APCE nel 2010, i partner di fiducia nel settore della libertà dei media potrebbero pubblicare delle “allerte” su una piattaforma online centralizzata e pubblica ogniqualvolta dei giornalisti si trovino in pericolo o quando il loro lavoro risulti minacciato. In questo modo, le organizzazioni internazionali che vegliano al rispetto delle norme in materia di libertà dei media come il Consiglio d’Europa, il Rappresentante dell’OSCE per la libertà dei media, l’UE e l’ONU potrebbero reagire tempestivamente.

Le allerte comprenderebbero informazioni fattuali, esaminate dai partner, sulle minacce contro l’integrità fisica dei giornalisti e di altri attori mediatici, o delle oro fonti; sulle intrusioni nella vita privata dei giornalisti e sulle intimidazioni giudiziarie di giornalisti attraverso un ricorso abusivo alla legislazione sulla diffamazione, la sicurezza nazionale o l’estremismo. La piattaforma presenterebbe al contempo le azioni intraprese dal Consiglio d’Europa in materia, così come relazioni periodiche e osservazioni degli Stati membri interessati.

Si consulti anche:
Discorso del Segretario generale Thorbjørn Jagland
Il Consiglio d’Europa lancia una nuova piattaforma di “reazione rapida” per i giornalisti minacciati

Assemblea parlamentare Strasburgo 04 dicembre 2014
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