Indietro L'integrazione dei Rom non è una missione impossibile

Giornata internazionale dei diritti umani

"Durante i miei due anni e mezzo di mandato, vi è un grave problema di diritti umani che ho riscontrato in quasi tutti gli Stati membri: la continua esclusione e discriminazione della popolazione rom. Questa è una vera e propria realtà indipendentemente dal fatto che il paese sia ricco o povero, che faccia parte oppure no dell'Unione europea, che i suoi Rom siano autoctoni o migranti. Tale situazione vergognosa non può essere ulteriormente tollerata e basterebbe un po' di volontà politica per porvi fine", ha affermato il 10 dicembre Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani.

"Nell’Europa del XXI secolo, dove si trovano le società più prospere al mondo, milioni di Rom vivono in condizioni di estrema povertà con scarso accesso all'istruzione generale, alla salute, all'occupazione, a un alloggio decente e alla partecipazione alla vita politica. Inoltre, sono spesso capri espiatori per i problemi della società, vittime di reati generati dall’odio, di persecuzioni o ancora di violenze da parte delle forze di sicurezza.

Tra le politiche di repressione nei confronti dei Rom figurano, in molti Stati europei, i frequenti sgomberi di campi rom. Queste espulsioni senza alternativa e senza sostegno appropriato lasciano intere famiglie in mezzo alla strada, anche durante i mesi invernali. Gli sgomberi sono spesso accompagnati da violenze. Inoltre, impediscono ogni forma d’integrazione nonché l’accesso sostenibile alle cure sanitarie e sociali, privando i bambini del loro diritto all'istruzione.

In tutta Europa esistono iniziative interessanti volte a incoraggiare l'integrazione dei Rom: dobbiamo basarci proprio su queste e sostenerle al fine di voltare una volta per tutte la pagina di decenni di violazioni dei diritti dei Rom da parte delle pubbliche autorità.

In molti paesi da me visitati, ho potuto osservare i due volti della realtà rom: da un lato l’esclusione, dall’altro le iniziative positive realizzate per favorire l'emancipazione e l'integrazione dei Rom. Proprio ieri ho visitato due campi rom a Strasburgo, che ospitano circa 450 migranti rom provenienti principalmente dalla Romania e dall’Ungheria. Il numero si è stabilizzato, come ovunque in Francia. A Strasburgo, non ci sono stati sgomberi forzati negli ultimi mesi, né espulsioni di Rom verso i loro paesi di origine. (segue...)

Commissario per i diritti umani Strasburgo 10 dicembre 2014
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