"Una delle più gravi crisi mondiali di rifugiati si sta consumando alle porte dell'Europa, nella generale indifferenza della maggior parte dei governi europei. Ci sono oltre 4 milioni di sfollati interni in Siria e circa 3 milioni sono fuggiti dal paese dall'inizio del conflitto. La grande maggioranza dei rifugiati è ospitata dai paesi confinanti con la Siria, tra cui in particolare la Turchia, che stanno sopportando il peso maggiore di questa crisi umanitaria. La risposta del resto dell'Europa, si è limitata per il momento alla fornitura di assistenza umanitaria ad alcuni di questi paesi. Per quanto riguarda l'effettiva accoglienza dei rifugiati, l'Europa si è tuttavia dimostrata molto meno generosa, e spesso si è resa colpevole di negligenza nell'adempimento dei suoi obblighi in materia di protezione dei diritti umani", ha affermato Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani, nel suo ultimo Human Rights Comment pubblicato in data odierna.
Ho potuto verificare di persona la gravità di questa crisi e le molteplici sfide che rappresenta per l'Europa proprio in questa ultima settimana, nel corso della quale ho visitato i campi e i centri di rifugiati in Turchia, Bulgaria e Germania. Più della metà dei rifugiati che fuggono dalla Siria sono bambini, la maggior parte dei quali hanno meno di 12 anni. Parecchie migliaia di loro sono isolati o separati dai genitori, e molti non sono registrati e sono a rischio di apolidia. Si calcola che almeno la metà del milione ed oltre di bambini in età scolare che si trovano rifugiati nei paesi limitrofi non godono attualmente del diritto all'istruzione. Malgrado molti di loro siano desiderosi di studiare, la mancanza di risorse impedisce loro di iniziare la scuola o di continuare gli studi. (segue...)