Il Comitato consultivo internazionale sull’Ucraina ha oggi fatto il punto della situazione in merito all’esame delle indagini condotte sui tragici eventi di Odessa del 2 maggio 2014 e ha specificato le fasi successive in vista del completamento del suo rapporto finale.
Il Comitato ha richiesto informazioni alle autorità ucraine e alle ONG durante i mesi di febbraio e aprile 2015 e ha ricevuto le loro risposte a metà maggio. I rappresentanti del Comitato si sono in seguito recati due volte in Ucraina (Kiev e Odessa), all'inizio di giugno e alla fine di luglio 2015, per incontrare rappresentanti dell’Ufficio del procuratore generale e del Ministero dell’Interno (compresi i loro rappresentanti a Odessa), nonché rappresentanti del Servizio di sicurezza dell'Ucraina, della Verkhovna Rada, dell'Ufficio del Mediatore e delle ONG.
Nuove richieste di informazioni saranno presto inviate alle parti interessate. Il Comitato prevede di adottare il suo rapporto entro la fine di ottobre 2015 e di sottoporlo al Segretario generale e alle autorità ucraine a una data che sarà resa pubblica.
Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito del Comitato consultivo internazionale.
Il Comitato consultivo internazionale, istituito dal Segretario generale del Consiglio d’Europa, aveva inizialmente il mandato di esaminare le indagini sui violenti incidenti avvenuti durante le manifestazioni di Maidan a Kiev. A settembre 2014, in una lettera inviata al Segretario generale, il governo ucraino ha confermato di accettare che il mandato del Comitato coprisse anche gli eventi violenti del 2 maggio 2014 a Odessa.