Indietro Scambio di opinioni informale tra gli Stati membri e i rappresentanti della società civile

Scambio di opinioni informale tra gli Stati membri e i rappresentanti della società civile

Durante una riunione informale l’8 dicembre, le delegazioni dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa hanno tenuto uno scambio di opinioni con i rappresentanti della società civile sulle Sfide per i difensori dei diritti umani, in particolare per quelli che operano nel campo dei diritti delle donne, della protezione dell’ambiente e della libertà dei media. Hanno esaminato le tendenze e le sfide, tra cui varie forme di rappresaglie, le campagne di diffamazione, le azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (SLAPP) e altri atti intimidatori, nonché le possibili risposte e le buone pratiche.

L’obiettivo è stato analizzare il modo in cui il Consiglio d’Europa potrebbe rafforzare il suo impegno al fianco dei difensori dei diritti umani e creare un ambiente che sia loro favorevole. Lo scambio di opinioni fa parte del seguito dato dalla Segretaria generale alla decisione del Comitato dei Ministri (Sessione ministeriale di Helsinki, maggio 2019) di proteggere e promuovere più efficacemente la società civile, migliorando la partecipazione delle organizzazioni della società civile ai lavori del Consiglio d’Europa.

È stato anche una prima tappa del seguito della Dichiarazione di Reykjavík del 4° Vertice dei capi di Stato e di governo del Consiglio d’Europa (Reykjavík, Islanda, 16-17 maggio 2023) in cui si legge: “Riaffermiamo il ruolo paneuropeo del Consiglio d’Europa e, a tale proposito, intensificheremo e rafforzeremo l’impegno dell’Organizzazione con gli attori democratici in Europa e i suoi sforzi volti a creare un ambiente favorevole per i difensori dei diritti umani”.


 Programma

Comitato dei Ministri Strasburgo 8 dicembre 2023
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