Il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal, prendendo la parola durante una sessione straordinaria dell’APCE tramite collegamento video, ha chiesto l’immediata estromissione della Federazione russa dal Consiglio d’Europa.
“Il diritto alla vita è uno dei principali diritti fondamentali e oggi, al centro dell’Europa, questo diritto viene violato ogni minuto e ogni secondo”, ha sottolineato, esprimendosi a seguito dell’impossibilità del Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy di pronunciare un discorso previsto.
“Occorre una risposta severa. Chi ha condotto questa aggressione non provocata e ingiustificata non può rimanere in questa famiglia europea, dove la vita umana è considerata come il più alto valore.”
“L’Ucraina è in fiamme”, ha sottolineato il Primo Ministro. “Dobbiamo unire gli sforzi non solo per difendere l’Ucraina, ma anche per difendere tutta l’Europa oggi. Dobbiamo fermare l’aggressione, per evitare un disastro nucleare, per impedire che tutta l’Europa prenda fuoco.”
“Oggi la Russia dice che non c’è alcuna guerra, che nessuno ha dichiarato guerra, che si tratta solamente di un’‘operazione militare speciale’. […] Ma posso dirvi che la Russia e il Presidente Putin hanno scatenato una guerra su larga scala al centro dell’Europa, una guerra che potrebbe trasformarsi in una terza guerra mondiale.”
Shmyhal ha accusato i leader russi di gravi violazioni delle leggi di guerra, ma ha dichiarato che la punizione per ciò che ha chiamato “terrorismo e genocidio” non può essere evitata. Ha ribadito l’appello del suo governo a “chiudere il cielo” sopra l’Ucraina creando una zona d’interdizione al volo e ha esortato a porre fine “alle menzogne e all’odio” diffusi attraverso la propaganda russa.
Il Primo Ministro ha inoltre rivolto un sincero ringraziamento ai paesi vicini dell’Ucraina per il loro sostegno e la loro solidarietà. “A tutti coloro che hanno offerto rifugio, calore, ospitalità e attenzione alla nostre donne, ai nostri bambini, grazie: questi sono i veri valori della nostra famiglia comune europea.”
