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Conclusioni del Comitato europeo dei diritti sociali su salute, sicurezza sociale e protezione sociale

Il Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS) ha pubblicato oggi le sue Conclusioni 2021 relative a 33 Stati sulle disposizioni degli Articoli della Carta sociale europea riguardanti salute, sicurezza sociale e protezione sociale.

Nel quadro della sua procedura dei rapporti periodici, il Comitato ha adottato 401 conclusioni: 165 situazioni di non conformità e 110 conclusioni di conformità alle disposizioni della Carta. In 126 casi, il Comitato non è stato in grado di valutare la situazione, per mancanza di sufficienti informazioni (i cosiddetti "rinvii" delle conclusioni).

Nel quadro della salute e la sicurezza dei lavoratori nell’economia digitale o delle piattaforme digitali, il Comitato ha riscontrato che in alcuni paesi i lavoratori autonomi e i collaboratori domestici non sono tutelati da norme sulla salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

In numerosi paesi, il numero di infortuni sul lavoro (ivi compresi gli infortuni mortali) e delle malattie professionali è ancora elevato o è in aumento e che le misure adottate per migliorare la situazione non sono sempre sufficienti. In alcuni casi, gli ispettorati nazionali del lavoro non riescono a svolgere un’azione abbastanza efficiente, per carenza di personale, scarso numero di ispezioni effettuate o ripetuta assenza di varie informazioni.

Sotto il profilo del diritto alla salute, i dati relativi alla speranza di vita evidenziano notevoli differenze tra uomini e donne, tra regioni, aree urbane e rurali, livelli di istruzione e di reddito.


 Comunicato stampa
Conclusioni del Comitato europeo dei diritti sociali su salute, sicurezza sociale e protezione sociale

Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS) Strasburgo 23 marzo 2022
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