Indietro Ambiente e diritti umani: la Presidenza georgiana sollecita norme e strumenti giuridici moderni

Ambiente e diritti umani: la Presidenza georgiana sollecita norme e strumenti giuridici moderni

In una dichiarazione rilasciata oggi a Strasburgo in occasione di una conferenza sulla tutela dell’ambiente e i diritti umani, la Presidenza georgiana del Comitato dei Ministri ha esortato a passare in rassegna l’arsenale giuridico pertinente del Consiglio d’Europa, completandolo con l’adozione di una raccomandazione e di una strategia in questo campo.

Oltre alla Convenzione di Berna relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa (1979) e alla Convenzione europea del paesaggio (2000), il Consiglio d’Europa ha elaborato altre norme giuridiche che sarebbe opportuno attuare e ammodernare alla luce delle pressanti sfide climatiche e ambientali, viene indicato nella dichiarazione.

Tali strumenti giuridici comprendono, tra l’altro, la Convenzione sulla protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale (1998), che richiederebbe un adeguamento, per stabilire obblighi giuridici più precisi e sanzioni più severe in caso di delitti contro l’ambiente e per realizzare una cooperazione internazionale più efficace, in particolare quando è coinvolta la criminalità organizzata. La Convenzione sulla responsabilità civile dei danni derivanti da attività pericolose per l'ambiente (1993) dovrebbe ugualmente essere modificata, in modo da fornire una protezione più efficace.

La Presidenza georgiana incoraggia la Corte europea dei diritti dell’uomo e il Comitato europeo dei diritti sociali ad arricchire la loro giurisprudenza e ad esaminare con priorità i ricorsi e reclami relativi alla tutela ambientale.

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Presidenza del Comitato dei Ministri Strasburgo 27 febbraio 2020
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