Presidenza del Comitato dei Ministri

L'Armenia passa la presidenza all'Austria

Strasburgo, 14.11.2013 – La presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa è passata oggi dall'Armenia all'Austria nel corso di una riunione che si è tenuta a Strasburgo, presso la sede dell'Organizzazione, alla presenza dei rappresentanti dei 47 Stati membri.


Prima di passare la presidenza al successore, il Presidente uscente Edward Nalbandian, ministro degli Affari esteri dell'Armenia, ha presentato al Comitato dei Ministri il bilancio della presidenza del suo paese.


Il nuovo Presidente del Comitato dei Ministri, Michael Spindelegger, ministro degli Affari esteri dell'Austria, ha in seguito presentato le priorità della presidenza austriaca all'avvio oggi per i prossimi sei mesi a venire.

Durante una breve cerimonia nel corso della riunione, il ministro Spindelegger ha consegnato al Segretario generale, Thorbjørn Jagland, lo strumento di ratifica da parte dell'Austria della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, detta "Convenzione di Istanbul" (STCE n° 210). L'Austria ha indicato che durante la propria presidenza "agirà in favore di un'entrata in vigore rapida" di questa convenzione che necessita dieci ratifiche.

 

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Indietro Il Vice Primo Ministro nonché ministro dell’Amministrazione territoriale dell’Armenia, Armen Gevorgyan, interviene alla 25° sessione del Congresso dei poteri locali e regionali

Il Vice Primo Ministro nonché ministro dell'Amministrazione territoriale dell'Armenia, Armen Gevorgyan, interviene alla 25° sessione del Congresso dei poteri locali e regionali

Il 29 ottobre 2013, Armen Gevorgyan, Vice Primo Ministro nonché ministro dell'Amministrazione territoriale dell'Armenia, è intervenuto alla 25° sessione del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa a nome della Presidenza armena del Comitato dei Ministri.

Nella comunicazione rivolta ai partecipanti della Sessione, ha presentato le attività intraprese dal Comitato dei Ministri sulle questioni riguardanti la democrazia locale e regionale. Ha inoltre informato i membri del Congresso sulle attività della Presidenza armena in materia di democrazia locale. In particolar modo, ha citato la Conferenza sulla democrazia partecipativa a livello locale, organizzata a Erevan il 19 giugno in stretta collaborazione con il Congresso dei poteri locali e regionali e alla quale hanno partecipato il Presidente del Congresso, Herwig Van Staa, così come altri membri eminenti. L'Ufficio del Congresso ha preso atto delle conclusioni della conferenza nella riunione di settembre.

 Armen Gevorgyan ha inoltre ricordato la Conferenza internazionale delle capitali degli Stati membri del Consiglio d'Europa, tenutasi a Erevan l'11 ottobre, anch'essa organizzata in collaborazione con il Congresso. John Warmisham, Vicepresidente del Congresso, ha partecipato a tale conferenza, dedicata alle sfide che oggi affrontano le metropoli, le cui conclusioni, presentate da John Warmisham, indicano diverse proposte per superare le difficoltà e le sfide con cui si confrontano gli enti locali.

In qualità di ministro armeno dell'Amministrazione territoriale, Armen Gevorgyan ha presentato la situazione dell'autonomia locale nel suo paese, facendo inoltre riferimento al Piano d'azione Consiglio d'Europa-Armenia per il 2012-2014, che prevede un certo numero di programmi nell'ambito della democrazia locale e del potenziamento delle capacità degli enti locali.

Armen Gevorgyan ha altresì risposto alle questioni scritte dei membri del Congresso.

A conclusione della seduta del mattino della sessione plenaria, Armen Gevorgyan e  Van Staa hanno inaugurato una degustazione di vini organizzata dalla presidenza armena dal tema "La magia delle vigne armene".

Lo scopo di questa manifestazione è stato presentare ai convitati la storia secolare della viticultura in Armenia, considerando che la tradizione della cultura della vite nella valle dell'Ararat risale al IX secolo a.C. I partecipanti hanno avuto occasione di degustare piatti tradizionali, vini e aqua vitae armeni nonché gustare i sapori delle uve armene.