Edward Nalbandian, Ministro degli Affari esteri dell'Armenia, ha presentato ieri una comunicazione da parte del Comitato dei Ministri, di cui è a capo, all'Assemblea parlamentare e ha risposto alle domande dei delegati. Nella sua presentazione, Nalbandian ha sottolineato alcuni sviluppi importanti registrati da quando il suo paese ha assunto la Presidenza del Comitato il 16 maggio.
Il Ministro Nalbandian ha ribadito che il Comitato dei Ministri continuerà a fare il possibile per assicurare che i diritti inscritti nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo siano rispettati e protetti in tutta Europa. A tal proposito, ha fatto riferimento alla recente adozione dei protocolli n. 15 e 16 della Convenzione. Il Protocollo n. 16, che sarà aperto alla firma a Strasburgo il 2 ottobre, durante l'attuale sessione dell'APCE, prevede l'istituzione di una piattaforma per un dialogo giuridico tra la Corte europea dei diritti dell'uomo e le corti supreme nazionali, con l'obiettivo di contribuire alla risoluzione di problemi complessi a livello nazionale.
Inoltre, il Ministro Nalbandian ha fatto riferimento alla lotta contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza e alla promozione dei valori europei attraverso il dialogo interculturale che costituisce il tema di fondo della Presidenza del suo paese. Ha altresì ricordato lo "Scambio sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale 2013" del Consiglio d'Europa che l'Armenia ha ospitato il 2 e 3 settembre, indicando anche la conferenza di alto livello sulla lotta contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza in Europa che si terrà a Erevan il 21 e 22 ottobre. Nalbandian ha riferito all'Assemblea che la Presidenza armena sostiene il Movimento contro il discorso dell'odio lanciato dal Segretario generale. In particolar modo, ha evidenziato che "la libertà di espressione non può essere utilizzata come giustificazione per disseminare il discorso dell'odio".
L'attuazione della politica dell'Organizzazione nei confronti delle regioni limitrofe è un altro punto che il Presidente del Comitato dei Ministri ha ricordato nel suo discorso. In questo senso, Nalbandian ha ricordato la decisione di stabilire uffici del Consiglio d'Europa a Rabat e a Tunisi. Ha inoltre informato l'Assemblea che presto riprenderanno le discussioni in seno al Comitato dei Ministri sulla possibile creazione di uno statuto formale per i paesi interessati che si trovano nelle regioni limitrofe per trovare un quadro istituzionale di cooperazione.
La Presidenza del Comitato dei Ministri passerà dall'Armenia all'Austria il 14 novembre.