Il Protocollo aggiuntivo alla Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione del terrorismo, concepito per rispondere al problema dei "combattenti terroristi stranieri", è stato aperto alla firma oggi in presenza di diversi ministri europei.
Il Protocollo è stato firmato dai diciassette Stati seguenti: Belgio, Bosnia-Erzegovina, Estonia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Regno Unito. Anche l’Unione europea ha firmato il Protocollo nonché la Convenzione per la prevenzione del terrorismo.
“Per la prima volta nel diritto internazionale, abbiamo uno strumento che trasforma in reato penale la preparazione, allo stadio iniziale, di atti terroristici. Il Protocollo aggiuntivo alla Convenzione per la prevenzione del terrorismo stabilisce le disposizioni da prendere congiuntamente per contrastare il fenomeno dei combattenti terroristi stranieri nel quadro e nei limiti dello stato di diritto e dei diritti umani. Rappresenta l’indispensabile tessera mancante del puzzle”, afferma il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, che ha chiesto a tutti i governi di firmarlo e ratificarlo rapidamente. (segue...)
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- Videoregistarzione: Firma del Protocollo aggiuntivo - conferenza stampa
- Discorso di apertura di Thorbjørn Jagland
- Discorso di Thorbjørn Jagland in occasione della cerimonia d'apertura alla firma del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione per la prevenzione del terrorismo
- Discorso di Igor Crnadak
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