Indietro Didier Reynders: la culla della nostra civiltà non deve diventare il cimitero di coloro che aspirano a farne parte

Didier Reynders: la culla della nostra civiltà non deve diventare il cimitero di coloro che aspirano a farne parte

"Che la culla della nostra civiltà, della nostra democrazia, diventi il cimitero di coloro che aspirano a farne parte è in netto contrasto con la nostra visione e i nostri valori", ha sottolineato oggi il Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, Didier Reynders, riferendosi ai gravi incidenti nel Mediterraneo dello scorso fine settimana.

Reynders ha ricordato che il dramma umano è esacerbato dalla terribile crisi nel Mediterraneo, sottolineando che questa rappresenta una vera e propria sfida per i paesi di origine, per quelli di destinazione e per le organizzazioni europee quali il Consiglio d' Europa. "Non appena sul territorio europeo, i rifugiati devono poter beneficiare dei diritti umani contenuti nella Convenzione", ha affermato.

Per quanto riguarda l'Ucraina, il Ministro belga degli affari esteri ed europei ha evidenziato il ruolo che il Consiglio d'Europa, soprattutto la Commissione di Venezia, può svolgere nel sostenere gli accordi di Minsk, in particolare nel contesto della riforma della Costituzione, del decentramento e dell'organizzazione di elezioni locali.

Reynders ha aggiunto che gli strumenti di monitoraggio dei diritti umani del Consiglio d'Europa dovrebbero svolgere appieno il proprio ruolo non solo in Crimea e nel Donbass (Bacino del Donec), ma anche in altre regioni al di fuori del controllo effettivo delle autorità nazionali interessate, come la Transnistria, l’Abkhazia, l’Ossezia del Sud e il Nagorno-Karabakh.

Infine, il Ministro ha ricordato che la prevenzione del radicalismo e dell'estremismo è una delle principali priorità della presidenza belga, come lo dimostrano l’organizzazione, l'8 maggio a Bruxelles, di una conferenza ad alto livello dal titolo "La tolleranza è più forte dell'odio" e l'adozione di un protocollo aggiuntivo alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione del terrorismo, prevista alla sessione ministeriale di Bruxelles. Questo prevede la criminalizzazione del reclutamento, addestramento a fini terroristici e finanziamento del terrorismo.

Parliamentary Assembly Session Strasburgo 22 aprile 2015
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