Tra i Laghi di Annone e Garlate, nell’Alta Brianza nei pressi di Lecco, una passeggiata sui luoghi dell’infanzia di Alessandro Manzoni.

La casa ed i paesaggi che formarono l’imprinting di uno dei grandi della letteratura italiana. Il piccolo Alessandro, battezzato nella Chiesa di San Babila a Milano con i nomi di Alessandro Francesco Tommaso Antonio, rimase affidato al padre e per circa due anni allevato da una balia, Caterina Panzeri, che abitava nella cascina Costa di Galbiate.

La passeggiata inizierà dalla chiesetta di Bartesate, località di Galbiate per fare tappa alla vicina Cascina Costa e quindi continuare nella città di Lecco, dove i luoghi menzionati nel suo più celebre romanzo, i “I Promessi Sposi” sono segnalati da targhe esposte all'esterno dei siti e indicati in percorsi turistici.

Nella sala III del civico museo manzoniano è illustrata l'iconografia classica dei luoghi attraverso una serie di stampe del territorio di Lecco del XVIII e XIX secolo.

Per finire, una capatina a Pescarenico, l'unico luogo di Lecco citato esplicitamente da Alessandro Manzoni nei
Promessi Sposi. Qui, lo scrittore ubicò il convento dei Cappuccini in cui vivevano Fra Cristoforo e fra Galdino e da questo paesino, si allontanerà in barca Lucia per fuggire dalle mire di Don Rodrigo.

Informazioni pratiche

Per i partecipanti, possibilità di prenotazione di un pranzo in un locale tipico del territorio.

Possibilità di parcheggio e accesso a persone con disabilità

Data: Mattinata del 21 e/o del 22 settembre 2019

Orari: 9:00 partenza da Bartesate ore 13:00 conclusione

Numero di posti: 20 per gruppo

Indirizzo appuntamento: Parcheggio sulla SP 70, all’imbocco di Via Cappelletta a Bartesate di Galbiate (Lc)
Prenotazione obbligatoria

Costo del biglietto: Quota associativa Wigwam (Euro 10,00) e/o offerta libera (la quota non comprende il costo dell’eventuale pranzo)

Per maggiori informazioni:

Wigwam Local Community Laghi Annone e Garlate

Sito internet: www.wigwam.it

Pagina facebook: @wigwamannonegarlate

Indirizzo email: Annalisa Villa [email protected]