In occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, celebrata ogni anno il 9 dicembre, il Presidente del Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d'Europa (GRECO), Marin Mrčela, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Prevenire la corruzione e promuovere l’integrità nella vita pubblica richiede apertura e trasparenza. Nel corso dei suoi cicli di valutazione, il GRECO ha formulato delle raccomandazioni per gli Stati su una serie di aspetti riguardanti la buona governance e lo Stato di diritto. In relazione all’elaborazione di nuove legislazioni e altre normative, il GRECO ha sottolineato la necessità di stabilire un adeguato meccanismo legislativo e assicurare la trasparenza pubblica su come evolvono i progetti di legge, dalla proposta all’adozione. Troppo spesso si ricorre a procedure rapide per accelerare l’adozione di nuove legislazioni senza un’adeguata consultazione con altre istituzioni statali e gli attori sociali coinvolti e anche senza un adeguato dibattito parlamentare.
Il GRECO ha inoltre constatato che i tempi di consultazione e le procedure di feedback spesso non vengono rispettati nella pratica. I tempi potrebbero essere ridotti o le leggi potrebbero essere sottoposte a consultazione in una fase troppo avanzata del processo per un contributo significativo. Queste pratiche rendono meno probabile la modifica dei contenuti sulla base di commenti pubblici. Le procedure di consultazione e i tempi dovrebbero tuttavia essere rispettati. Questo è essenziale per la qualità delle nostre democrazie. La trasparenza è uno dei principali pilastri su cui deve poggiare ogni sforzo volto a combattere la corruzione. Il pubblico ha il diritto di sapere se e come il processo legislativo viene influenzato da altre parti o altri interessi. A tale scopo, le procedure legislative devono garantire la trasparenza necessaria.
Sappiamo che la corruzione può essere ridotta attraverso un’azione di prevenzione mirata. Inoltre, le mentalità che si formano durante l'infanzia e l'adolescenza perdurano. Gli Stati dovrebbero assicurare l’istruzione e la sensibilizzazione del pubblico, come anche dei bambini e dei giovani, sugli effetti dannosi della corruzione per la vita delle persone, la fiducia pubblica e lo Stato di diritto”.
