Indietro Settimo anniversario dell'annessione della Crimea da parte della Russia

Dichiarazione di Heiko Maas, Presidente del Comitato dei Ministri
Felix Zahn/photothek.net

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Sette anni fa, la Repubblica Autonoma di Crimea e la città di Sebastopoli sono state annesse illegalmente dalla Federazione russa, dando inizio al conflitto militare in Ucraina orientale.

In qualità di Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, vorrei ricordare che il Comitato ha condannato questa annessione illegale, che costituisce una violazione del diritto internazionale, e desidero riaffermare il suo sostegno costante e inequivocabile all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. A tal proposito, vorrei inoltre sottolineare la necessità di attuare pienamente gli accordi di Minsk e le conclusioni del vertice di Parigi per porre fine al conflitto militare nel Donbass.

Il Comitato dei Ministri è preoccupato per il significativo deterioramento della situazione riguardante i diritti umani nella penisola di Crimea dopo la sua annessione da parte della Federazione russa. Ricordando la decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo del 14 gennaio 2021 sulla Crimea, invito la Russia a conformarsi pienamente al diritto umanitario internazionale e agli standard internazionali in materia di diritti umani, anche concedendo libero accesso alla Crimea e alla città di Sebastopoli ai meccanismi internazionali di monitoraggio nonché alle organizzazioni non governative che operano nel campo dei diritti umani.

PRESIDENZA TEDESCA Strasburgo 26 febbraio 2021
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