2020
Giornata della protezione dei dati

Celebriamo oggi, 28 gennaio, nel mondo intero, la Giornata della protezione dei dati personali, che segna l’anniversario dell’apertura alla firma, nel 1981, della Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatico dei dati personali ("Convenzione 108"), primo trattato internazionale volto a proteggere i dati personali.

Questo trattato, cui hanno già aderito 55 Stati, è aperto a tutti i paesi del mondo. Dal momento che molti altri Stati s’ispirano alle sue disposizioni per elaborare la legislazione nazionale, è un passo dal divenire un punto di riferimento su scala mondiale.

Mentre la Convenzione si è rivelata uno strumento efficace per la cooperazione internazionale in questo campo da quasi 40 anni, il Consiglio d'Europa ha adottato nel 2018 un protocollo che modifica le sue disposizioni per far fronte allo sviluppo delle nuove tecnologie e per rafforzare il suo meccanismo di monitoraggio.

35 Stati membri del Consiglio d'Europa hanno già firmato questo nuovo trattato, così come l'Argentina, la Tunisia e l'Uruguay. Tre paesi lo hanno ratificato: la Bulgaria e la Croazia nel dicembre 2019 e la Lituania il 23 gennaio 2020. Una volta in vigore, la Convenzione modernizzata, nota come Convenzione 108+, fornirà ulteriori garanzie per la protezione dei dati a livello globale.

Premio Stefano Rodotà 

Il Premio Stefano Rodotà 2020 del Consiglio d’Europa è stato conferito alla dottoranda Camilla Tabarrini per il suo articolo “Comprendere la "Big Mind". Il GDPR sana il divario di intelligibilità uomo-macchina?”, pubblicato in IL DIRITTO DELL’INFORMAZIONE E DELL’INFORMATICA.

Consegnato in occasone della Giornata per la protezione dei dati, il Premio punta a valorizzare progetti di ricerca accademica innovativi e originali nel campo della protezione dei dati personali.

Conferenza internazionale per la protezione dei dati

Prima della Giornata della protezione dei dati, una delegazione del Consiglio d'Europa ha partecipato alla conferenza internazionale annuale "Computer, Privacy e protezione dei dati" (CPDP), nel corso della quale ha organizzato una sessione sui lavori dell’Organizzazione nel campo dell'intelligenza artificiale. La delegazione ha inoltre preso parte ai panel "Identità digitale in Africa e Medio Oriente" e "Evoluzione tecnologica e diritto: la responsabilizzazione, chiave del rispetto delle leggi a livello mondiale?”.

Firme e ratifiche del Protocollo di emendamento

Modernizzazioen della "Convenzione 108"

Giornata della protezione dei dati

Giornata della protezione dei dati Strasburgo 28 gennaio 2020
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2019
Nuove linea guida sulla protezione dei dati e l’intelligenza artificiale
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In occasione della Giornata della protezione dei dati, celebrata il 28 gennaio, il Comitato del trattato del Consiglio d’Europa sulla protezione dei dati, la “Convenzione 108”, ha pubblicato delle linee guida sulla protezione dei dati e l’intelligenza artificiale.

La finalità delle linee guida è assistere i responsabili delle politiche, gli sviluppatori di intelligenza artificiale (IA), i produttori e i fornitori di servizi nel garantire che le applicazioni di IA non ledano il diritto alla protezione dei dati.

Il Comitato della Convenzione sottolinea che la tutela dei diritti umani, tra cui il diritto alla protezione dei dati personali, è essenziale durante lo sviluppo e l’adozione di applicazioni di IA, in particolare quando queste vengono utilizzate nei processi decisionali, e che tali applicazioni di IA dovrebbero essere basate sui principi della Convenzione sulla protezione dei dati aggiornata, la “Convenzione108+”, aperta alla firma il 10 ottobre 2018.

Inoltre, qualsiasi applicazione di IA dovrebbe prestare particolare attenzione a evitare e a mitigare potenziali rischi di elaborazione di dati personali e consentire un controllo significativo da parte dei soggetti interessati sull’elaborazione dei dati e sui relativi effetti.

Premio Stefano Rodotà

Il primo Premio Stefano Rodotà del Consiglio d’Europa è stato conferito a Ingrida Milkaite ed Eva Lievens, per il lavoro svolto nell’ambito di un progetto di ricerca condotto all’università di Gand, che indaga sulla privacy e sulla protezione dei dati dal punto di vista dei diritti dei minori: Privacy e protezione dei dati nell’era digitale dal punto di vista dei diritti dei minori.

Le vincitrici avranno l’opportunità di presentare il loro progetto durante la prossima sessione plenaria del Comitato della Convenzione 108 che si terrà a Strasburgo a giugno 2019. Il Premio Stefano Rodotà, che verrà conferito ogni anno in occasione della Giornata della protezione dei dati, riconosce progetti di ricerca accademica innovativi e originali nel campo della protezione dei dati.

Il Consiglio d’Europa partecipa a conferenze sulla protezione dei dati

Le delegazioni del Consiglio d’Europa parteciperanno questa settimana a una conferenza internazionale organizzata dalla Commissione nazionale marocchina per la protezione dei dati, che si terrà a Fez (Marocco) il 28 gennaio, nonché alla Conferenza computer, privacy & protezione dei dati (CPDP) di Bruxelles dal 30 gennaio all’1 febbraio.

Giornata della protezione dei dati

Istituita dal Consiglio d’Europa nel 2006, la Giornata della protezione dei dati viene celebrata ogni anno il 28 gennaio, data in cui la Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale del Consiglio d’Europa è stata aperta alla firma. La Giornata della protezione dei dati viene oggi celebrata a livello mondiale, e al di fuori dell’Europa viene a volte chiamata “Giornata della privacy” o “Giornata della protezione della privacy”.

Consiglio d'Europa Strasburgo 28 gennaio 2019
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Edizione 2018
Giornata della protezione dei dati

Il 28 gennaio il Consiglio d’Europa celebra la Giornata della protezione dei dati che segna l’apertura alla firma, nel 1981, della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione dei dati, nota come "Convenzione 108".

Oltre 50 paesi in tutto il mondo hanno già firmato la Convenzione - l’unico trattato internazionale in questo campo - che definisce i principi chiave in materia di protezione dei dati personali.

La Convezione è stata ratificata dai 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, nonché da Mauritius, Senegal, Uruguay e Tunisia. Altri paesi, come Argentina, Burkina Faso, Capo Verde, Marocco e Messico, sono stati invitati ad aderirvi. Molti altri partecipano, in veste di Stati osservatori, ai lavori del Comitato della Convenzione (Australia, Canada, Cile, Ghana, Indonesia, Israele, Giappone, Korea, Nuova Zelanda, Stati Uniti d’America).

La “Convezione 108” è attualmente in fase di aggiornamento per affrontare le sfide in materia di privacy determinate dall’uso di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per rafforzare il suo meccanismo di controllo, e per garantire che il testo sia compatibile con i diversi quadri normativi nel mondo, incluso il quadro giuridico dell’UE.

Tavola rotonda

Il 25 gennaio, il Consiglio d’Europa ha organizzato una tavola rotonda, in occasione della Conferenza computer, privacy & protezione dei dati 2018 (CPDP) a Bruxelles, sulla possibilità per la convenzione di diventare un riferimento mondiale e sulla sua convergenza con il quadro dell’Ue sulla protezione dei dati.

Maggiori informazioni sulla Giornata per la protezione dei dati

Processo di modernizzazione

Consiglio d'Europa Strasburgo 26 gennaio 2018
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Edizione 2017
Giornata della protezione dei dati: linee guida per proteggere le persone dietro i Big Data

In vista della Giornata della protezione dei dati, il Comitato della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei dati, nota anche come “Convenzione 108”, ha adottato questa settimana delle Linee guida sui Big Data per aiutare i responsabili delle politiche e le organizzazioni che elaborano dati personali a porre le persone al centro dell’economia digitale.

Data la loro natura, i Big Data potrebbero rappresentare un’importante sfida per l’applicazione dei tradizionali principi di protezione dei dati personali, come la limitazione delle finalità o la minimizzazione dei dati. Le linee guida contengono una serie di raccomandazioni, quali:

  • Ogni elaborazione di Big Data in ambito di dati personali dovrebbe essere conforme al requisito di consenso libero, specifico, informato e inequivocabile e ai principi di limitazione delle finalità, equità e trasparenza.
  • I soggetti che elaborano i dati dovrebbero fornire alle persone interessate un modo tecnico semplice e intuitivo per ritirare il loro consenso.
  • I soggetti che controllano ed elaborano i dati dovrebbero verificare il potenziale impatto dell’elaborazione dei Big Data sui diritti umani attraverso, ad esempio, l’istituzione di comitati etici. Dovrebbero condurre valutazioni dei rischi e sviluppare soluzioni predefinite e ad hoc per attenuarli.
  • L’anonimizzazione tecnica dei dati potrebbe essere combinata con gli obblighi legali o contrattuali al fine di impedire la possibile reidentificazione delle persone interessate.

Alessandra Pierucci, Presidente del Comitato della “Convenzione 108” ha sottolineato “l’importanza di fornire indicazioni su ciò che negli ultimi anni è diventato una fonte esponenziale di conoscenza e di elaborazione dei dati personali. Questa prima tappa del Comitato verso una più efficace protezione delle persone nel nostro ambiente di Big Data dovrà portare a intraprendere altre azioni per stare al passo con la rapida evoluzione delle tecnologie associate ai Big Data”.

Una delegazione del Consiglio d’Europa partecipa oggi a una sessione sull’approccio del Consiglio d’Europa ai Big Data nel quadro della 10° edizione della conferenza internazionale “Computers, Privacy and Data Protection” (CDPC), organizzata a Bruxelles dal 25 al 27 gennaio.

Consiglio d'Europa Strasburgo 27 gennaio 2017
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Il Consiglio d’Europa sta organizzando un workshop che si terrà il 28 gennaio a Bruxelles in occasione della 9a edizione della “Conferenza internazionale su computer, privacy e protezione dei dati” (CPDP), per fare il punto su dieci anni di esperienza della Giornata della protezione dei dati e per valutare come tale celebrazione abbia contribuito alla sensibilizzazione in materia di protezione dei dati in Europa e in altri continenti.

Quest’anno ricorre il 10° anniversario della Giornata della protezione dei dati, istituita dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nel 2006. La data è stata scelta per segnare l’apertura alla firma della Convenzione sulla protezione dei dati, nota come “Convenzione 108”, il 28 gennaio 1981.

Lo scopo del workshop sarà quello di ricordare l’obiettivo di questa celebrazione, la sua importanza e i progressi compiuti dal 2006; mostrare eccellenti pratiche e iniziative; e fare il punto sulle difficoltà incontrate. Il gruppo di esperti multilaterale sarà presieduto da Maria Michaelidou, consulente del programma presso l’Unità per la protezione dei dati del Consiglio d’Europa e sarà moderato da Christiana Markou, docente di diritto presso la European University Cyprus.

Il Consiglio d’Europa sta inoltre organizzando, per lo stesso giorno, in collaborazione con il Garante europeo della protezione dei dati e l’American National Cyber Security Alliance, un dialogo transatlantico sullo sviluppo di un ecosistema sostenibile di “big data”, con relatori a Washington D.C. e a Bruxelles.

Durante la conferenza, che si terrà dal 27 al 29 gennaio, la delegazione del Consiglio d’Europa darà il proprio contributo ai gruppi di esperti su “Richieste di dati transfrontaliere per l’applicazione della legge nell’era post-Snowden”, “Sorveglianza dei servizi segreti nell’UE: diritti fondamentali, tutele e rimedi” e “Architettura di Internet e diritti umani”.

La CPDP è una piattaforma senza scopo di lucro fondata nel 2007 da gruppi di ricerca provenienti da Vrije Universiteit Brussel, Université de Namur e Tilburg University. Oggi è una piattaforma condotta da 20 centri accademici di eccellenza provenienti da UE, Stati Uniti e altri paesi.

Ogni anno riunisce accademici, avvocati, responsabili delle politiche, industria e società civile di tutto il mondo per lo scambio di idee e il dibattito sui problemi e sulle tendenze emergenti. La risoluzione del Comitato dei Ministri.


Max Schrems, difensore della privacy e fondatore dell’iniziativa Europe vs Facebook, ha sottolineato che la mancata applicazione delle norme è il principale problema per la tutela dei dati personali in Europa. Max Schrems ha intentato un’azione giudiziaria che ha portato alla decisione della Corte di Giustizia dell’Ue che ha invalidato lo schema della Commissione europea “Safe Harbor”.

Jean-Philippe Walter, Presidente del Comitato consultivo della « Convenzione 108 », spiega le sfide chiave per la protezione dei dati personali oggi, in particolare la mancanza di trasparenza nel trattamento dei dati. Spiega inoltre gli obiettivi del processo di aggiornamento in corso della “Convenzione 108” al fine di adattarlo ai nuovi sviluppi tecnologici.

Consiglio d'Europa Strasburgo 28 gennaio 2016
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Edizione 2015
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Oggi, 28 gennaio, l’Europa e il Consiglio d’Europa celebrano la 9a edizione della Giornata per la protezione dei dati.

L’obiettivo di questo evento è celebrare l’anniversario dell’apertura alla firma della Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale – nota anche come la Convenzione 108 –, che è stata, e resta, l’unico strumento internazionale giuridicamente vincolante in materia di protezione dei dati.

In quanto tale, la Convenzione mira a garantire il rispetto del diritto dell’individuo alla privacy, con riguardo al trattamento automatizzato di dati a carattere personale, sia nel settore privato che in quello pubblico. Nello stesso tempo, la Convenzione cerca di imporre restrizioni alla libera circolazione dei dati transfrontalieri, dove non esiste una protezione giuridica equivalente. In risposta al processo di consultazione condotto dal Consiglio d’Europa, un processo di modernizzazione della Convenzione 108 ha avuto inizio nel 2011 e ha portato alla conclusione dei lavori del Comitato ad hoc sulla protezione dei dati (CAHDATA) nel dicembre 2014.

In occasione di questa 9a edizione, l’Unità di protezione dei dati ha ancora una volta contribuito alla Conferenza internazionale su computer, privacy e protezione dei dati a Bruxelles.

Consiglio d'Europa Strasburgo 28 gennaio 2015
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Consiglio d'Europa
Illustration: Shutterstock

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Il Consiglio d'Europa e l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) hanno pubblicato oggi, giornata europea della protezione dei dati, unaguida pratica di diritto europeo sulla protezione dei dati.

Il manuale rappresenta la prima guida completa di diritto del Consiglio d'Europa e dell'Unione europea sulla protezione dei dati, tenendo conto della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo e della Corte di giustizia dell'Unione europea. Il manuale illustra il regime applicabile alla protezione dei dati nel diritto comunitario e in virtù della convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione delle persone riguardo al trattamento automatizzato di dati di carattere personale e altri strumenti del Consiglio d'Europa.

Il manuale è rivolto a giuristi non specializzati, a giudici, ad amministrazioni nazionali incaricate della protezione dei dati e a ogni persona che debba affrontare questioni giuridiche in questo ambito. Il manuale è incentrato sui seguenti temi: terminologia della protezione dei dati; grandi principi e regole del diritto applicabili; diritti delle persone e attuazione degli stessi; flusso dei dati transfrontalieri e protezione dei dati nel contesto di polizia e nel quadro della giustizia penale.

È inizialmente pubblicato in inglese ma è prevista entro quest'anno la traduzione in tedesco, bulgaro, croato, danese, spagnolo, estone, finlandese, francese, greco, ungherese, italiano, lettone, lituano, olandese, polacco, portoghese, romeno, slovacco e sloveno.

Guida pratica di diritto europeo sulla protezione dei dati [en]
Comunicato stampa

Strasburgo 28/01/2014
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Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale
Giornata della protezione dei dati 2013

Il Consiglio d'Europa celebra lunedì la Giornata della protezione dei dati personali, che commemora la firma, il 28 gennaio 1981, della "Convenzione 108" (Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale).

La Convenzione 108 resta l'unico trattato giuridicamente vincolante in materia: essa permette l'armonizzazione dei livelli di protezione in tutto il mondo sulla base di norme minime stabilite di comune accordo. Ad oggi, 44 Stati hanno ratificato il testo e l'Uruguay sarà presto il primo paese non europeo ad aderirivi.

La Convenzione è attualmente in corso di aggiornamento per far fronte ai rischi che le nuove tecnologie dell'informazione comportano per il rispetto della privacy, e per rafforzare il meccanismo di follow-up. Lo scopo è quello di offrire una tutela efficace in diversi paesi e giurisdizioni. Questo lavoro è condotto in stretta cooperazione con l'Unione europea al fine di garantire che la Convenzione aggiornata e il quadro giuridico dell'Ue in materia di protezione di dati, anch'esso sottoposto a riesame, siano compatibili e coerenti.

Il Comitato consultivo ha recentemente adottato la prima bozza del testo aggiornato della Convenzione, che sarà esaminato nel 2013 da un comitato intergovernativo del Consiglio d'Europa, prima di essere successivamente sottoposto all'adozione da parte del Comitato dei Ministri.

Il Consiglio d'Europa fornisce inoltre un supporto tecnico ai paesi, in particolare attraverso una consulenza legislativa e un sostegno atto a rendere conforme la legislazione nazionale alle norme internazionali in materia di protezione dei dati a carattere personale.

Lanciata nel 2006 dal Consiglio d'Europa e celebrata in tutta l'Europa, la Giornata internazionale della protezione dei dati intende sensibilizzare l'opinione pubblica sulla protezione dei dati a carattere personale.

Strasburgo 25/01/2013
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Giornata della protezione dei dati
Testi di riferimento

Convenzione per la protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale (No. 108)

Protocollo addizionale alla Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati a carattere personale, concernente le autorità di controllo e i flussi transfrontalieri (No. 181)

Schede informative della corte di Starsburgo