Back to Summit's home page
Home
CoE in breve
  Per la stampa
Comunicati stampa
Risorse multimedia
Download il logo del Vertice

Foto
17 maggio 2005
16 maggio 2005
Vertice Gioventù
Parata Schuman
Riunione OING
Preparativi del Vertice
Download

Testi adottati
Dichiarazione finale
Piano d'azione
In breve
Perché un Vertice?
Gli obiettivi di un Vertice
Documenti
  Lista dei capi delegazione
Lista degli oratori
Programma
Testi di riferimento
Discorsi
Biografie
Approfondimenti
  Dossier
  Siti di riferimento



Presidenza polacca
Rappresentanza Permanente della Polonia
  Centri informazione



Siti per paese
Siti "speciale Vertice"
Archivi
Vertici precedenti

-
Questa intervista è libera da copyright per la pubblicazione sui media

Intervista di René van der Linden, presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa

9 marzo 2005


Domanda: Onorevole Presidente, quali sono le vostre attese e le vostre speranze alla vigilia del Vertice?

René van der Linden: Mi auguro che otterremo un buon risultato in modo che l’Unione europea e il Consiglio d’Europa possano cooperare bene in futuro, che il Consiglio d’Europa possa essere visto come una «scuola di democrazia», che si prende cura dei valori dell’Europa e dei principi della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti dell’uomo.

Auspico in particolare che si evitino nuovi clivage tra una parte dell’Europa e l’altra. Per fare ciò è necessario utilizzare il Consiglio d’Europa, l’Organizzazione paneuropea, che conta rappresentanti eletti a suffragio universale diretto, provenienti da 46 paesi europei, con un impatto diretto sui dibattiti parlamentari nel quadro di un doppio mandato: uno al Consiglio d’Europa, un mandato europeo e l’altro all’interno del proprio stato membro, un mandato nazionale.

Il Consiglio d’Europa possiede un valore aggiunto irreversibile rispetto all’unione europea e dobbiamo sfruttarlo.