"Conferenza: i messaggi di odio nel discorso politico, di chi sono le responsabilità?"

Varsavia, 18-19 settembre 2013


La conferenza, organizzata dal Ministero polacco dell'Amministrazione e della Digitalizzazione e dal Consiglio d'Europa con il sostegno di EEE Grants e di Norway Grants, verterà sulla questione del discorso dell'odio che emerge nel dibattito pubblico e politico: un malessere democratico del nostro tempo.

Il "messaggio dell'odio" nel discorso politico si manifesta attraverso proposte di esclusione, di stigmatizzazione, di disumanizzazione nei riguardi di un gruppo di persone. Solleva dunque questioni sull'esercizio della libertà d'espressione nella democrazia.

Questa conferenza ha lo scopo di far luce sulle "zone grigie" del discorso politico, concentrandosi principalmente sull'incitamento all'odio che merita una risposta politica e sociale, piuttosto che su affermazioni che richiedono chiaramente una risposta penale. La conferenza si articola in tre sessioni interdipendenti riguardanti rispettivamente gli aspetti giuridici, politici e sociali dei mezzi di lotta contro i messaggi di odio nel discorso politico.

Le discussioni relative ai quadri giuridici esistenti, compresa la giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell'Uomo, tratteranno la questione se una definizione giuridicamente vincolante del discorso dell'odio è possibile o auspicabile. Il ruolo dei politici per superare le differenze di partito contro l'utilizzo del discorso dell'odio sarà altresì oggetto di dibattito.

Durante la conferenza, sarà ugualmente discusso il ruolo della società civile, in particolar modo delle associazioni di vittime, e dei media nella lotta contro l'incitamento all'odio e nelle sfide poste dal progresso tecnologico come Internet.

Nel 2011, un rapporto del Gruppo di eminenti personalità del Consiglio d'Europa ha concluso che "per vivere meglio insieme in Europa nel XXI secolo, è necessaria molta poca coercizione, ma la ferma convinzione che persone di culture e credi diversi in realtà hanno bisogno di vivere insieme e trovare dei modi per rendere questa convivenza più facile". La conferenza si concentrerà anche su come dare un senso concreto a questo obiettivo.

I dibattiti della conferenza intendono favorire il dialogo tra i diversi attori presenti al fine di individuare altre possibilità d'azione e rendere più resistenti le pratiche democratiche rispetto al discorso dell'odio. La Conferenza esplorerà il ruolo delle istituzioni europee il cui obiettivo è il raggiungimento di una "vita comune migliore".

 

Multimedia

Videomessaggio di Thorbjørn Jagland, Segretario generale del Consiglio d'Europa

Intervista a Jean-Luc Nancy. Professore di filosofia all'European Graduate School e all'Università di Strasburgo