Il Consiglio d'Europa e l'Unione europea: ruoli diversi, valori comuni

 


Il Consiglio d'Europa e l'Unione europea condividono gli stessi valori fondamentali - diritti umani, democrazia e stato di diritto - ma sono entità distinte che svolgono ruoli diversi, seppur complementari.

Tali valori fondamentali sono al centro dell'azione del Consiglio d'Europa. Quest'ultimo riunisce governi di tutto il continente europeo, e non solo, al fine di convenire su norme giuridiche minime in molteplici settori. Verifica in seguito in che modo i paesi applicano le norme cui hanno deciso di aderire. Fornisce loro assistenza tecnica, spesso in collaborazione con l'Unione europea, per aiutarli in tal senso.

L'Ue si riferisce a questi stessi valori europei, considerati elementi essenziali del suo processo di integrazione politica ed economica. Si basa spesso sulle norme del Consiglio d'Europa al momento dell'elaborazione di strumenti giuridici e di accordi applicabili ai suoi 27 Stati membri. Inoltre, l'Unione europea si serve regolarmente delle norme e delle attività di monitoraggio del Consiglio d'Europa nelle relazioni con i paesi vicini, molti dei quali sono membri del Consiglio d'Europa.

Il Trattato di Lisbona ha ampliato il campo d'azione dell'Unione europea in molti settori in cui il Consiglio d'Europa ha già maturato un'esperienza e una competenza significative. Questa nuova situazione ha portato ad una maggiore cooperazione su questioni quali la lotta contro la tratta degli esseri umani, lo sfruttamento sessuale dei bambini e la violenza nei confronti delle donne. Ha inoltre aperto la strada all'adesione dell'Ue alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, e ad altri accordi del Consiglio d'Europa.

Le relazioni tra il Consiglio d'Europa e l'Unione Europea sono delineate all'interno dei seguenti documenti:

Focus
Notizie

Indietro Progetto congiunto UE/Consiglio d’Europa “Sostegno regionale all’educazione inclusiva”

Progetto congiunto UE/Consiglio d’Europa “Sostegno regionale all’educazione inclusiva”

La conferenza finale del progetto comune promosso dall'Unione europea e dal Consiglio d'Europa " Sostegno regionale all'educazione inclusiva" si terrà a Sarajevo il 5 e 6 novembre. Organizzata nell’ambito della Presidenza della Bosnia-Erzegovina del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, la conferenza sarà aperta da Đorđe Miličević, Vice Ministro degli Affari Civili della Bosnia-Erzegovina (in Parlamento, a Sarajevo, il 5 novembre alle ore 10.00).
 

Il progetto, di una durata di 3 anni (1 ° gennaio 2013 - 30 novembre 2015), è in corso di attuazione in sette beneficiari dell'Europa sudorientale - Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia, "ex Repubblica Macedonia jugoslava "e Kosovo *. Il progetto mira a rafforzare l'inclusione e la coesione sociale nella regione, promuovendo il concetto di educazione inclusiva come principio di riforma a favore della diversità, in linea con gli impegni presi dai beneficiari verso le norme del Consiglio d'Europa e di adesione all'UE. (segue...)

* "Qualunque riferimento al Kosovo nel presente testo, che si tratti del territorio, delle istituzioni o della popolazione, deve essere inteso nel completo rispetto della Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, fatto salvo lo status del Kosovo".

Consiglio d'Europa Strasburgo 3 novembre 2015
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Contributo al bilancio

L'importo annuale dei contributi dell'Ue a titolo dei Programmi congiunti tra il Consiglio d'Europa e l'Unione Europea registrato nel 2019 ammonta a 206,1 milioni di euro. Co-finanziato dall'Unione europea al 85% e dal Consiglio d'Europa al 15%.

29 nuovi programmi congiunti negoziati nel 2019 per un totale di 111,7 milioni di euro.

Multimedia

Global Action on Cybercrime (GLACY), reportage sul progetto comune tra il Consiglio d'Europa e l'Unione Europea