Presidenza del Comitato dei Ministri

Presidenza del Comitato dei Ministri: l'Armenia succede a Andorra

La 123ª sessione del Comitato dei Ministri si è tenuta oggi a Strasburgo sotto la presidenza di Gilbert Saboya Sunyé, Ministro andorrano degli Affari esteri. Al termine della riunione la Presidenza di turno del Comitato dei Ministri è passata da Andorra all'Armenia.

Le discussioni dei Ministri hanno principalmente riguardato un rapporto del Segretario generale sul rafforzamento dell'impatto delle azioni intraprese dal Consiglio d'Europa in materia di democrazia, diritti umani e stato di diritto. I Ministri hanno altresì incoraggiato il Segretario generale a portare avanti gli sforzi volti a ottimizzare il funzionamento e il coordinamento dei meccanismi di monitoraggio dell'Organizzazione, garantendo un miglior utilizzo delle conclusioni tratte dalle azioni di monitoraggio. A tal fine, il Segretario generale è stato invitato a presentare regolarmente un rapporto sulla situazione della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto in Europa, basato sulle conclusioni dei meccanismi di monitoraggio e corredato da proposte d'azione concrete.

Tra gli altri argomenti all'ordine del giorno figurano la cooperazione con l'Unione europea e la politica del Consiglio d'Europa nei confronti delle regioni vicine.

Nel corso della sessione il Comitato dei Ministri ha adottato il Protocollo n° 15 alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Il Protocollo sarà aperto alla firma degli Stati membri il 24 giugno 2013.

L'Armenia deterrà la Presidenza del Comitato dei Ministri per il prossimo semestre.
 

Indietro 15-16.04.03.2013 - Il Ministro dell’Istruzione e della Gioventù di Andorra inaugura un seminario sul ruolo dei giovani nella trasformazione dei conflitti e nel dialogo interculturale

15-16.04.2013 - - Roser Suñé, Ministro dell'Istruzione e della Gioventù del Principato di Andorra, ha inaugurato lunedì 15 aprile un seminario congiunto che ha visto riuniti giovani ambasciatori per la pace, esperti nel campo della gioventù e giovani andorrani. L'incontro, organizzato nel quadro della presidenza andorrana del Comitato dei Ministri, si è tenuto presso il Centro Congressi di Andorra la Vella e verteva sul " ruolo dei giovani nella trasformazione dei conflitti e nel dialogo culturale". Vi hanno partecipato una trentina di giovani tra i 18 e i 26 anni, provenienti da Azerbaigian, Bosnia-Erzegovina, Lituania, Polonia, Regno Unito, Federazione russa, Serbia, Turchia e Ungheria.

La sessione inaugurale si è svolta alla presenza di David Baró, sindaco di La Massana e membro della delegazione andorrana presso il Congresso dei poteri locali e regionali, di Ólöf Olafsdottir, Direttrice Direzione Cittadinanza democratica e Partecipazione del Consiglio d'Europa, e di Michael O'Brien, Vice presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa.

Il Ministro andorrano dell'Istruzione e della gioventù, Roser Suñé, ha sottolineato che i giovani ambasciatori per la pace seguono una formazione pluriennale, nell'ambito della quale non soltanto partecipano a numerosi convegni sui diritti umani e la cultura della pace, che li aiutano a familiarizzarsi con gli strumenti necessari per risolvere i conflitti, ma sono inoltre invitati a seguire dei corsi su internet e a collaborare con un'associazione oppure un'organizzazione del loro paese, impegnandosi in progetti per sensibilizzare le loro rispettive comunità e trasmettere quanto hanno imparato. Diventano in tal modo dei mediatori e dei difensori dei valori del Consiglio d'Europa.

Il seminario insieme ai giovani andorrani è durato due giorni ed è stato seguito da un seminario di formazione dei giovani ambasciatori per la pace, che si è svolto dal mercoledì 17 alla domenica 21 aprile.

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